Bicicletta mezzo alternativo

di Davide Canil
(pubblicato su Kalipè on top in data 30 ottobre 2020)

Da poco ha compiuto i suoi primi 200 anni di vita ma ciò nonostante la bicicletta risulta ancora un mezzo di locomozione originale e che con il passare degli anni acquisisce sempre maggior fascino.
Oggi la bicicletta abbraccia un pubblico molto ampio. Per andare in bici non esistono limiti, tutti lo possono fare ed è una perfetta attività per salvaguardare la salute e la forma fisica. Sulle strade o nei boschi c’è sempre una maggiore affluenza di ciclisti, lo si può vedere durante tutto l’anno nei week end di bel tempo.

Quello che si nota meno è l’utilizzo della bicicletta nel quotidiano, almeno in Italia. È sicuramente utopistico pensare di andare in centro e non vedere nemmeno l’ombra di un auto, ma allo stesso tempo penso sia importante sottolineare i benefici e la comodità che questo mezzo ci può regalare anche nella vita di tutti i giorni.

Sono ormai troppe le abitudini che ci hanno intrappolano nella quotidianità, che molto spesso ci sta stretta. Sempre di corsa tra un impegno e l’altro tra: lavoro, supermercato e commissioni varie è tutto così faticoso e stressante.
Per svolgere poi tutte queste attività buona parte del tempo viene sprecato nel traffico o alla ricerca di un parcheggio, insomma delle situazioni poco piacevoli che ci fanno assimilare ormai troppo nervosismo!

E-bike in Dolomiti. FOTO: Davide Canil.

Questi solo alcuni degli aspetti negativi che senza indugio ci dovrebbero portare a trovare una soluzione ideale per uscire da questa morsa frenetica.
Organizzare gli impegni prendendo tutto con più calma potrebbe tradursi semplicemente con lasciare a casa l’auto in tutte quelle situazioni dove necessitiamo di svolgere diverse commissioni all’interno di un determinato raggio chilometrico rispetto alla propria abitazione.

Perché scegliere la bici?
Ecco perché l’azione di inforcare la bicicletta e schizzare fuori casa dovrebbe diventare un automatismo.

Alzare la claire, uscire dal garage e mettersi alla guida imbattendosi in una serie infinita di semafori, sensi unici e zone a traffico limitato ci deve automaticamente far rigettare l’idea di utilizzare l’auto per andare a prendere il pane, per esempio.
E’ chiaro che la stagione verso cui andiamo incontro non aiuta ad uscire di casa, con freddo, nebbia e pioggia sembra razionalmente impossibile, ma se ragioniamo così avremo sempre un motivo per non farlo, e quando arriverà l’estate sarà il caldo torrido a scoraggiarci, quasi incolpando l’arrivo bella stagione come se fosse una noia o un evento mal augurato.

Utilizzando la bicicletta tutto risulta più piacevole e potrebbe dare una potente sterzata alle abitudini della società:

  1. se devo fare la spesa e lascio a casa l’auto sono obbligato a comprare meno cose e quindi ad andare più spesso al supermercato, generando la conseguenza che si sceglierà una realtà più vicino a casa e più piccola risparmiando caos e code tra gli scaffali della grande distribuzione;
  2. andandoci in bici sono praticamente obbligato a fare del movimento fisico in più maniera costante e regolare, uscendo almeno per un attimo da questa sciabola a doppio taglio del cosiddetto “smart-working” che ci ha letteralmente travolto, ma che non abbiamo ancora ben capito come funzioni e che ci rende sempre più topi da biblioteca;
  3. in più, i nostri figli forse un giorno potranno tornare a giocare nelle strade di paese, o scorrazzare per le vie della città senza troppi pericoli, in un ambiente sempre meno impattato da smog ed emissioni nocive.

Che cos’è l’e-bike?
Abbiamo visto quindi che usare la bicicletta per la maggior parte degli spostamenti genera un grande virtuosismo sociale, è per questo motivo che in molti stiamo credendo ciecamente nell’universo delle E-bike.

Si, la E-bike! Perfetta a chi non risulta agevole spostarsi con una bicicletta tradizionale. La bicicletta muscolare infatti è un ottimo mezzo per i percorsi totalmente pianeggianti ma il suo utilizzo risulta spesso molto faticoso e impegnativo per chi abita in territori collinari. Ecco forse trovato il grande scoglio (che l’e-bike sicuramente neutralizzerebbe) che ci indirizza a scegliere con sempre più convinzione l’automobile.

E-bike.FOTO: Davide Canil.

L’ e-bike è ormai accessibile a tutti. Ad un primo impatto potrebbe non risultare un oggetto a buon mercato (il prezzo di una e-bike si aggira a partire dai 1500/2000 euro) ma è veramente definibile troppo cara?
Nel medio/lungo periodo il suo costo risulterebbe proprio inaccessibile rispetto al prezzo (non solo inteso in termini economici) che sicuramente pagheremmo se continuassimo ad usare automobili anche solo per fare il giro dell’isolato?

Il modo migliore per rispondere a queste domande è sicuramente quello di provare a mettere in pratica questi piccoli consigli che ho elencato sopra. Nel concreto la modalità per iniziare ad affacciarsi verso questo mondo è sicuramente quello di noleggiare una E-bike almeno per un giorno per provare sulla propria pelle le emozioni che fa vivere. Ricordo a tal proposito l’esperienza diretta che ho vissuto con la mia famiglia a spasso per sentieri e paesaggi incredibili, dove tutti abbiamo goduto di una gratificazione straordinaria, anche se inizialmente per qualcuno vi era molto scetticismo sull’effettivo raggiungimento dell’obiettivo promesso e prefissato: quello di divertirsi e rilassarsi.

 

 

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