Dal 14 luglio al 27 agosto 1864, Douglas William Freshfield effettuò in compagnia di due coetanei, Richard Melvill Beachcroft e James Douglas Walker, e con la guida di Chamonix François Dévouassoud, una lunga traversata delle Alpi, daThonon a Trento. In seguito all’impresa, Freshfield pubblicò in edizione limitata il libro Rambles and scrambles in Switzerland and the Tyrol, oggi editata anche in italiano (La traversata delle Alpi da Thonon a Trento, traduzione di Maddalena Recalcati, Ed. Itinera Alpina, Milano. Edizione di 600 copie).
Volessimo oggi, dopo più di 150 anni, ripetere il medesimo percorso, questo in molte parti non sarebbe possibile. Strade e persino autostrade si sono sovrapposte ai loro itinerari, intere vallate da loro traversate sono state sommerse dai laghi artificiali di imponenti dighe; troveremmo impianti di risalita e, disseminati anche negli angoli più impervi, attrezzatissimi rifugi con livelli di accoglienza da mettere invidia agli hotel di fondovalle. Quella traversata è stata in fondo la prima delle numerose “Alte Vie” che ora intersecano le Alpi in tutti i sensi, e leggerne il resoconto è anche un modo per riscontrare ciò che mai più sarà possibile rivivere nelle nostre Alpi in esperienze umane e in rapporto ad un ambiente naturale spesso fin troppo addomesticato. Esperienze simili sono ora in parte replicabili solo nelle lontane montagne extraeuropee, ma anche qui escludendo le mete più famose ormai affollate e organizzate quasi come sulle Alpi. Dalla lettura di questo diario e dall’esame di questi disegni ci viene quindi un invito: con la nostra intelligenza, fantasia, curiosità e sensibilità, ricercare spazi e luoghi fuori delle vie battute dove rivivere almeno in parte le emozioni di Freshfield e compagni.
E’ da notare che le immagini non sono prodotto di Freshfield, ma semplicemente una raccolta de disegni e foto del tempo.
