Due nuove guide di arrampicata

Due nuove guide di arrampicata
(per la Lombardia)
di Renato Frigerio

Esistono necessarie guide illustrate che sono inevitabilmente utili e valide e nello stesso tempo interessanti e piacevoli, arricchite da un notevole apparato figurativo ed iconografico.

Lario Rock falesie e Valtellina Rock Pareti guidano, con completezza e competenza, i climber sulle grandi falesie di questi due rispettivi territori: si tratta indubbiamente di due volumi appetibili da parte degli appassionati che con piacere sono alla ricerca di provare nuove esperienze su vie brevi e lunghe e interessanti offerte alla loro attenzione. Se lo scopo primario delle guide di arrampicata è costituito dall’aspettativa di favorire la passione alpinistica, come aspetto secondario, ma non trascurabile, subentra la loro funzione di contribuire ad incrementare la conoscenza e la frequentazione dei territori che si attraversano per raggiungere le rispettive montagne. E’ evidente che tutto ciò volga verso una notevole promozione turistica: sempre più consistente di mano in mano, come succede, che l’arrampicata coinvolge una crescente folla di appassionati. Sotto questo aspetto la maggior visibilità che, grazie ai Vostri mezzi di informazione, i due volumi potrebbero conseguire, avrò facoltà di coincidere anche con la promozione delle zone del Lario e della Valtellina, che stanno ai piedi di tante affascinanti pareti. 

Lario rock – Falesie
(Resegone – Falesie di Lecco – Alto Lario orientale – Valsassina – Grigne – Triangolo Lariano – Sponda occidentale del Lago)
di Pietro Buzzoni ed Eugenio Pesci

768 pagine – copertina a colori con risvolti – fotografie, disegni e cartine a colori – formato cm. 21×15 – Euro 38,00 – Collana “Luoghi Verticali”
Edizioni Versante Sud
ISBN 978-88-55471-29-9

È probabile che con il volume di Pietro Buzzoni ed Eugenio Pesci incontriamo un caso raro nella storia dell’editoria e forse unico in quella delle guide di arrampicata, considerando che Lario Rock Falesie conta, con questa, nientemeno che la sua “sesta” edizione. È ovvio pertanto che la guida si sia arricchita notevolmente di edizione in edizione, a partire dalla prima uscita del 1997, e che ora con le tante pagine, cui ben poche ne mancano per raggiungere l’impressionante numero di 800, si aggiudica anche sotto questo aspetto un traguardo non trascurabile. La fatica dei due autori è stata opportunamente supportata dal loro rapporto, composto e intessuto di conoscenza e di amicizia, con i numerosi arrampicatori che hanno concesso la loro qualificata e indispensabile collaborazione. Fa riferimento a questo la consapevolezza dei due autori di poter ora presentare una guida che, corredata di ogni informazione che garantisce sicurezza di orientamento e precisione di esecuzione nella descrizione di tutti i tracciati delle vie, è in grado di contemplare la totalità delle falesie lariane nella loro offerta di innumerevoli vie di arrampicata.

L’impostazione della guida, anche se appare a soli quattro anni dalla precedente edizione, risponde non solo alle esigenze di coloro che sono rimasti sprovvisti finora di indirizzi precisi e completi riguardo alle falesie lariane, ma può far gola anche a tutti coloro che sono sempre alla ricerca di nuove interessanti proposte, che qui troveranno in abbondanza.

Il presente volume è la somma di tutte le informazioni disponibili sulle falesie lariane, testo di riferimento per l’arrampicata sportiva nel lecchese e nel comasco. Il volume, redatto dai medesimi esperti autori dell’edizione precedente, descrive più di 100 falesie, utilizzando le più moderne tecnologie editoriali e grafiche, con supporto di disegni e fotografie tecniche relative agli accessi e alla collocazione delle strutture rocciose, affiancate dalle indicazioni GPS e QR code inerenti gli accessi alle medesime e ai parcheggi. Per precisa scelta editoriale questo volume è stato inoltre arricchito con un alto numero di fotografie d’azione, nella convinzione che le immagini costituiscano un elemento fondamentale nella caratterizzazione sportiva di una falesia o di una via d’arrampicata. Numerose schede storiche e tecniche, illustrano infine i personaggi e i luoghi che hanno fatto la storia dell’arrampicata sportiva nell’area lariana.

Pietro Buzzoni (Lecco, 1963) è alpinisticamente cresciuto tra le pareti lecchesi e valsassinesi. Arrampicatore poliedrico ha in seguito ripetuto numerose vie classiche e sportive in tutto l’arco alpino, aprendo nel contempo numerose vie nuove (oltre 50) nelle Grigne, nei Campelli e nelle Orobie. Ha inoltre scoperto e attrezzato nel territorio Valsassinese diverse falesie nuove (per oltre 200 tiri di corda).  Attratto dalle vicende storiche e dagli alpinisti del passato ha ripetuto e riscoperto nel territorio lecchese e valsassinese vie e personaggi dimenticati (raccontati in seguito nel suo libro Alpinismo pionieristico tra Lecco e la Valsassina, Bellavite 2016).  È autore di diverse pubblicazioni alpinistiche e storiche sulle principali riviste e siti web del settore, ha inoltre collaborato con Regione Lombardia come consulente per il recente intervento di riqualificazione delle falesie lecchesi.

Eugenio Pesci (Milano, 1961), arrampica dal 1974.Insegna Filosofia a Milano. Ha ripetuto numerose vie classiche e moderne sulle Alpi e dal 1985 si è dedicato soprattutto all’apertura e attrezzatura di nuove vie di stile moderno nelle Grigne, in Verdon, in Val Formazza, in Sardegna, in Marmolada. Ha contribuito alla diffusione dell’arrampicata sportiva e moderna in Italia con pubblicazioni sulle principali riviste europee di settore, e con svariati interventi sui principali media radiofonici e televisivi. Oltre a sei  volumi tecnici dedicati alle arrampicate nel lecchese, alcuni dei quali con altri autori, ha  pubblicato il volume Le Grigne, nella collana Guide dei Monti d’Italia, Tci-Cai, 1998, e Solitudine sulla est. Ettore Zapparoli e il Monte Rosa romantico, Vivalda 1995.

Valtellina rock – pareti
(Multipitch sportive e trad in Val Gerola, Val Masino, Val Malenco, Aprica, Val Grosina, Bormio, Valfurva, Val di Dentro, Laghi di Cancano)
di  Federico Bagarin e Alessandro Codecà

366 pagine – copertina a colori con risvolti – fotografie e cartine a colori – formato cm. 21×15 – Euro 36,00 – Collana “Luoghi Verticali”
Edizioni Versante Sud
ISBN 978-88-55471-37-4

Appassionati arrampicatori già dagli anni giovanili, i due autori non hanno tardato molto a rendersi conto delle eccellenti potenzialità esistenti nelle parecchie e differenti zone del territorio valtellinese riguardanti l’arrampicata sulle sue stupende falesie. Ben presto però si sono accorti che, nonostante l’eccezionale dovizia di itinerari sportivi e trad presenti nelle diverse aree di ogni zona, la parte preponderante risultava purtroppo nascosta ai possibili interessati, in quanto tuttora mancante di qualsiasi volume che li illustrasse. Le poche guide realizzate in tempi ormai lontani erano praticamente introvabili, per cui come unico riferimento rimaneva il volume dedicato alle multipitch della blasonata Val di Mello e del massiccio Masino-Bregaglia.

È anche per questo motivo che deve essere apprezzato il meticoloso e intenso lavoro di Federico Bagarin e Alessandro Codecà che, nel giro di pochi mesi, in cui hanno camminato per circa 140 chilometri e percorso 14.000 metri di dislivello, hanno raggruppato una novantina di settori, nei quali hanno individuato e descritto 500 vie multipitch, che vanno dal terzo all’ottavo grado.

La Valtellina diventa così finalmente una meta pronta ad accogliere, con chiare e precise indicazioni che li favoriscono nelle loro inclinazioni, i numerosi appassionati dell’arrampicata, che possono trovare piena soddisfazione nello splendido territorio che comprende Val Gerola, Val Masino, Val Malenco, Aprica, Val Grosina e le grandi zone intorno a Bormio, quali Sondalo, la Valfurva, la Val di Dentro, i laghi di Cancano, la Val Viola, la Val Pila e il Passo del Gavia.

Questo volume racchiude i numerosissimi itinerari sportivi e trad, presenti nella zona della Valtellina, fino a ora rimasti nascosti nelle relazioni degli apritori e in poche altre vecchie guide ormai introvabili. VALTELLINA ROCK Pareti comprende tutte le vie raggiungibili in giornata, sia sportive che trad, tralasciando gli itinerari alpinistici e quelli che richiederebbero pernottamenti in rifugio o bivacco. Ci sono vie frequentabili in tutti i periodi dell’anno, anche se in misura minore nella fredda stagione invernale.

Federico Bagarin, nato a Milano nel 1993, ha iniziato ad arrampicare in Val Masino all’età di 15 anni lasciando il nuoto per la nuova passione trovata. Partendo da autodidatta, seguito dal papà Carlo che per l’occasione inizia a sua volta ad arrampicare, frequenta inizialmente le falesie e poi le multipitch nei pressi di Sondrio dove si è trasferito ancora giovane, portando avanti la sua passione nel corso degli anni. Attualmente ha salito parecchi itinerari sportivi sopra l’8a in falesia e, con la qualifica di istruttore FASI (CONI), insegna e allena nelle palestre indoor di Milano e Bergamo.

Alessandro Codecà, nato nel 2005, vive a Milano e studia tutto ciò che riguarda il mondo multimediale al liceo artistico. Arrampica principalmente in falesia da circa 2 anni ed è proprio qui dove trova sempre la motivazione per crescere al meglio nell’ambiente outdoor, indoor e nel mondo delle gare giovanili e senior. Grazie a Federico Bagarin, il suo allenatore, ha iniziato a frequentare il mondo del multipitch visitando tutte le valli nascoste e ricche di roccia della Valtellina, dove passa da parecchi anni tutto il suo tempo libero.

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