Nonostante l’aumento dei segnali d’allarme e delle preoccupazioni per l’urgente necessità di frenare il cambiamento climatico, la forza lavoro globale non dispone delle competenze necessarie per guidare la transizione alla green economy.
Boom dei green job
(ma il mercato del lavoro non sforna abbastanza talenti)
di Giulia Cimpanelli
(pubblicato su repubblica.it il 18 luglio 2023
Affrontare il cambiamento climatico richiede una trasformazione del mercato del lavoro globale, sia in termini di mansioni svolte che di competenze richieste ai professionisti. Il Global Green Skills Report 2023 di LinkedIn mostra che, nonostante l’aumento dei segnali d’allarme e delle preoccupazioni per l’urgente necessità di frenare il cambiamento climatico, attualmente la forza lavoro globale non dispone delle competenze necessarie per guidare la transizione della green economy. Nonostante la crescente richiesta di talenti green, l’offerta di professionisti con competenze legate alla sostenibilità è ancora inferiore alla domanda. In tutto il mondo, solo un lavoratore su otto possiede una o più competenze green: siamo lontani dalla diffusione delle green skill di cui abbiamo bisogno.
L’importanza dei green job
Negli ultimi anni, il settore dei green job ha comunque sperimentato una significativa crescita, nonostante il rallentamento delle assunzioni a livello globale. Secondo recenti dati, mentre il tasso di assunzioni in generale ha subito un calo, gli annunci di lavoro per i green job sono aumentati del 15,2%. Questo fenomeno evidenzia un interesse crescente delle aziende per professionisti della sostenibilità, che possono contribuire a raggiungere gli obiettivi climatici.
L’importanza dei green job è confermata anche dai risultati di LinkedIn, che ha identificato tre delle professioni in più rapida crescita tra il 2018 e il 2022 come green job: Sustainability Analyst, Sustainability Specialist e Sustainability Manager.
Nel contesto europeo, l’edilizia, i servizi di pubblica utilità e il settore petrolifero, del gas e minerario sono tra i settori più interessati a professionisti della sostenibilità. Tuttavia, c’è anche un notevole aumento di professionisti provenienti dai settori tecnologico e finanziario che stanno acquisendo competenze green in tutta Europa.
La mappa delle green skill
A cosa ci si riferisce quando si parla di green skill? Prima di tutto è fondamentale sottolineare che le competenze relative alla sostenibilità permeano quasi tutti i settori professionali. Le green skill comprendono la pianificazione della climate action, la sostenibilità aziendale e le strategie di approvvigionamento sostenibile. Il 24% delle competenze richieste è cambiato tra il 2015 e il 2022, includendo sempre di più le green skill come requisiti fondamentali.
Tuttavia, l’accesso ai green job può essere difficile per i lavoratori senza esperienza pregressa. I dati di LinkedIn indicano che l’81% dei lavoratori che accedono ai green job possiede almeno alcune competenze o esperienze nel campo della sostenibilità.
“Non è sufficiente creare un maggior numero di green job e limitarsi ad aspettare che le persone ricoprano tali incarichi. Senza le giuste competenze, questi nuovi lavori possono essere difficilmente accessibili. Dobbiamo agevolare il più possibile l’inserimento dei lavoratori nei green job, e questo richiede l’azione congiunta di politici, imprese e organismi di formazione. Programmi di riqualificazione mirati e personalizzati e formazione sul posto di lavoro sono fondamentali per creare una forza lavoro globale con le competenze necessarie per affrontare la minaccia della crisi climatica”, ha dichiarato, Sue Duke, VP, head of Global public policy & economic graph at LinkedIn.
I settori in crescita
Dal 2015 al 2023, l’occupazione nel settore delle energie rinnovabili è cresciuta. Per ogni 100 lavoratori che hanno lasciato il settore delle rinnovabili a livello globale, ne sono entrati 120.
La transizione verso un’economia più sostenibile sta stimolando la crescita delle green skill in tutti i settori, compresi quelli ad alta intensità di carbonio. Ad esempio, la concentrazione di talenti green nell’industria petrolifera e del gas è aumentata costantemente dal 2016, raggiungendo il 21% nel 2023.
La percentuale di lavoratori del settore automobilistico con competenze in veicoli elettrici è aumentata in media del 61% tra il 2018 e il 2023.
I Paesi con la maggiore percentuale di lavoratori del settore automobilistico con competenze in veicoli elettrici, a marzo 2023, sono la Svezia (8,1%), il Regno Unito (7,3%) e la Germania (6,1%). Gli Stati Uniti sono in ritardo, con il 3,7% dei lavoratori del settore automobilistico che possiede competenze in veicoli elettrici.
Sebbene la concentrazione media di talenti green in tutti i settori sia del 12,3% (il che significa che uno su otto lavoratori possiede green skill), nel settore finanziario è solo del 6,8% (il che significa che uno su quindici possiede green skill). Questo posiziona il finanziario dietro settori che vanno dall’energia e l’estrazione mineraria all’agricoltura, all’assistenza sanitaria e alla manifattura, per quanto riguarda i talenti green. Tuttavia, con un aumento del 14,8% anno su anno nella concentrazione di talenti green, il settore finanziario sta diventando sempre più verde più rapidamente rispetto alla maggior parte degli altri.