I lettori più attenti si saranno accorti che da qualche giorno il sito MountCity ha cessato le pubblicazioni e non è più presente nella lista della home page di Sherpa (lista dei “migliori”). Ne ha preso il posto, degnamente, il sito Fatti di Montagna.
MountCity va avanti: con Fatti di Montagna
di Luca Serenthà (direttore di Fatti di Montagna)
Undici anni sono lunghi se li pensiamo raccontati giorno per giorno. MountCity lo ha fatto dal 2013: migliaia di articoli che ne hanno fatto un punto di riferimento per l’attualità della montagna. Quantità certo, ma anche qualità. Roberto Serafin, che può vantare ben più di mezzo secolo di giornalismo alle spalle, con MountCity ha saputo raccontare la montagna ai milanesi e non solo. Per quanto la “meneghinità” di MountCity fosse fattore d’orgoglio per Serafin, lettori e lettrici lo seguivano da tutta Italia. In 11 anni MountCity ha contribuito a superare gli stereotipi della montagna, ha sempre posto l’attenzione ai problemi dell’ambiente, ha raccontato le eccellenze delle terre alte incontrando moltissime personalità che le rappresentano.
Ora Roberto ha deciso che per MountCity è giunto il momento di andare in pensione, o meglio, come da milanese a lui piace dire: tirare giù la “cler”. Anche questo, per quanto dispiaccia enormemente alla moltitudine di lettori e lettrici, va riconosciuto come merito a Serafin. Non è facile decidere che è il momento di chiudere qualcosa, che pure funzionava assai bene. Per Roberto il momento è stato il 19 ottobre 2023 e noi, amanti della montagna, non possiamo che ringraziarlo per tutto il gran lavoro fatto in questi anni.
Il più giovane portale Fatti di Montagna da subito ha trovato una sintonia e una sinergia con MountCity. Fatti di Montagna (FdM), on line dal 2020, racconta a sua volta la montagna coinvolgendo le più diverse professionalità per uno sguardo profondo e nello stesso tempo vario sulle terre alte.
Da subito Roberto Serafin ha colto con entusiasmo la novità che Fatti di Montagna portava (e lo era davvero a inizio 2020!): l’idea di includere contenuti non solo scritti, ma anche audio creando dei podcast. La rubrica “Fatti e misfatti” di Serafin è la più prolifica di Fatti di Montagna e certo non si ferma ora: è qui che lo spirito di MountCity continuerà ad essere vivo!
È stato lo stesso Serafin a proporre che Fatti di Montagna prendesse il testimone da MountCity in Sherpa-Gate e Alessandro Gogna lo ha volentieri accolto nel suo “portale dei migliori”. Non c’è che da essere onorati che Fatti di Montagna si inserisca in una così importante scia dell’informazione e comunicazione sulla montagna. FdM da parte sua non può che continuare a fare del proprio meglio nel divulgare gli sguardi di chi la montagna la ama e traduce questo amore in “fatti” che contribuiscono a un futuro duraturo delle terre alte. Che significa un futuro migliore per chiunque, dalla montagna alla città.
Auguri Caro Roberto ed anche a te Luca. Il Patrimonio culturale, in special modo della montagna, non si deve dimenticare. Ottima scelta. buon lavoro
I racconti di FdM sono certo saranno fonte di riflessione per molti. Buona strada caro Luca.
Un abbraccio forte forte caro Roberto. E un grazie di cuore per avermi dato la possibilità di pubblicare qualche mio breve articolo.