a cura della Redazione di Outdoor Magazine

Per il 15° anno consecutivo Montura è stata partner del Trento Filmfestival, il più longevo e prestigioso evento mondiale dedicato al cinema ed alla letteratura di montagna
Negli ultimi 9 anni la collaborazione ha assunto la veste di “Main Sponsor” ed ha progressivamente portato a relazioni molto forti tra le parti. Il brand ha registrato una crescente visibilità, che negli ultimi 3 anni si è concretizzata nell’ampio, centrale e frequentato stand di Piazza Duomo, dove sono state evidenziate le attività culturali ed i progetti di solidarietà, nonché nella co-produzione di alcuni eventi di rilievo e nella sezione speciale dedicata ai film Montura. Il brand è stato protagonista nelle quarte pagine di copertina del programma day-by-day (distribuito in migliaia di copie) e del catalogo internazionale, il più importante strumento del genere per gli addetti al settore. Le proiezioni e gli eventi sono state precedute dallo spot Montura e 10 flags hanno sventolato nelle principali locations del festival. Tornando ai film, proprio quest’anno quelli “supportati da Montura” hanno superato la prestigiosa quota delle 100 opere. Che aggiunte agli oltre 100 libri, tra quelli pubblicati con marchio editoriale Montura Editing o pubblicati da altri editori con il sostegno di Montura, costituiscono un risultato di livello mondiale, tra le aziende del settore Outdoor. Una manifestazione evidente e concreta di quanto il brand abbia sempre creduto nell’importanza della cultura e della sua diffusione. Per il terzo anno, con una presenza un po’ meno vistosa rispetto al passato, è comunque stata evidenziata la pluriennale partnership con Arte Sella.
I film presentati nel corso dell’edizione 2025 sono stati 6, 3 dei quali nella Sezione speciale Montura, sold out nella sala grande del Cinema Modena: “Cera una volta ad Est” di Alex D’Emilia, “Silenzi in quota” di Andrea Paternolli e Mario Pedron, “Renato Gobbato, Bagnin” di Emanuele Confortin. Massima visibilità – 900 posti in sala all’Auditorium – al film interpretato da Mauro Corona, “La mia vita finché capita”, di Niccolò Maria Pagani (Ushuaia produzioni e Wanted distribuzione) ora uscito nelle sale italiane. Ottimo riscontro di pubblico anche per l’esplorazione islandese di Alex Bellini in “Beyond” di Francesco Clerici e per il film promosso assieme all’associazione POW-Protect Our Winter, “Treelude” di Marco Zingaretti (Soul Film). Diversi dei film sono già stati selezionati per altri festival, nei quali molto probabilmente raccoglieranno premi, come già in passato. A Trento premiato anche “Altrove”, diretto da Gabriele Canu ed interpretato dall’ambassador, Alessandro Beber.
Tra i nuovi libri, è stato presentato “A look beyond”, l’ultimo prodotto di Montura Editing, scritto da Simone Salvagnin, atleta paralimpico, che ha presidiato per tre giorni anche la climbing area del festival. Con una “perla” di assoluto valore: la lettura del testo, già online, da parte dell’attore Premio Oscar Giuseppe Cederna, presente a Trento. Circa 150 le persone intervenute. Simone curerà ora una campagna di appuntamenti di presentazione dell’opera, che aiuterà a raccogliere fondi per la Rarahil School e per l’associazione Emozionabile. Impegno sociale e per lo sport inclusivo sono stati evidenziati anche nella serata “Abbracci”, con Dolomiti Open e Sportfund, partner di Montura da dieci anni. L’ambassador Fausto De Stefani ha partecipato alla presentazione del libro sul Sentiero della Pace, scritto per Rizzoli/Mondadori dai partner di Và Sentiero, Yuri Basilicò e Sara Furlanetto. Il libro è stato presentato pure al Salone di Torino. Folla anche per i “Sentieri Frassati”, con la presenza di Don Ciotti. Montura sarà presente con il proprio timbro in tutti i posti tappa dei 21 Sentieri (uno per ciascuna regione/provincia autonoma) dedicati al patrono dei giovani alpinisti e degli scout. E pubblico numeroso ed attento pure per un altro Montura-friend Matteo Righetto, che ha presentato il suo ultimo libro, “Il richiamo della montagna” scritto per Feltrinelli ed in testa alle graduatorie.

Teatro Sociale esaurito (650 posti) per la serata condotta dall’ambassador Hervé Barmasse con Camila Raznovich, alla quale ha preso parte anche la guida alpina Elio Orlandi. Notevole anche la partecipazione alla serata dedicata alla parete sud della Marmolada, con protagonisti gli ambassador Manolo e Larcher. Montagna regina delle Dolomiti che aveva peraltro aperto il festival con lo spettacolo di Marco Paolini.
Molto buoni i risconti avuti dalla presenza al festival di Valeria Margherita Mosca, ambassador che ha saputo coinvolgere molte persone nell’arco di ben tre appuntamenti. Così come grande entusiasmo, soprattutto tra i più giovani, ha creato Mauro Lampo, famoso scultore del legno e titolare della Bottega veneta delle Arti.
Spazio anche per l’impegno aziendale a favore delle donne nell’incontro presso la facoltà di Sociologia, dove Montura è intervenuta insieme con Giulia Delladio de “La Sportiva”, presentando i progetti sostenuti da Montura Editing, come “Cholitas”, “Donne di terre estreme”, la Ger Camp di Ulan Bator, eccetera.
L’Azienda ha già sottoscritto il contratto con il TFF anche per la prossima edizione, la 74^: da oggi è aperto lo spazio progettuale per migliorare ulteriormente la partecipazione all’appuntamento. Sono stati già firmati i contratti per alcuni nuovi film, pertanto anche nel 2026 Montura sarà presente con alcuni progetti di qualità. Come il film scritto ed interpretato da Matteo Righetto, “Per silenzio e vento”. Il nuovo film scritto e diretto da Paolo Cognetti, “Sete”, per il quale sono in corso le riprese in Nepal, sarà probabilmente destinato ad una premiere in altra sede prestigiosa (ricordando che “Fiore Mio” ha aperto Locarno 2024 davanti ad ottomila spettatori). Inizio delle riprese imminente pure per “Anche i pesci non chiudono gli occhi”, scritto da Erri De Luca, che dovrebbe puntare ai festival di prima fascia. A fine luglio, ad Alleghe, sarà invece presentato in un grande evento del CAI un documentario dedicato ai cento anni della “Via Solleder”, primo sesto grado sulle pareti dolomitiche, realizzato da Emanuele Confortin con protagonista la “cordata-Montura” Beber-Baù. Il cinema sarà nuovamente protagonista grazie a Montura sempre a fine luglio-inizio agosto, con la staffetta festivaliera valdostana tra Cogne e Valtournenche, vale a dire i festival del “Gran Paradiso” e “Cervino Cinemountain”, entrambi giunti alla 28^ edizione.

Nel periodo dell’evento festivaliero si sono tenute anche tre mostre fotografiche, al MUSE di Trento ed al MART di Rovereto (“Ghiacciai” di Sebastiao Salgado, che proseguirà fino all’inizio del 2026) ed a Palazzo Roccabruna di Trento (“Alpi in divenire” del Forte di Bard), tutte con il coinvolgimento del brand.