Cuneo è stata insignita del titolo di Città Alpina dell’Anno 2024. Un riconoscimento internazionale di grande prestigio che pone Cuneo all’interno di una rete di città che hanno le Alpi come territorio di appartenenza e i temi della sostenibilità ambientale e sociale come obiettivi di sviluppo. Cuneo ha una sua Anima Alpina e le Alpi che la abbracciano definiscono i contorni di un’identità fortemente legata alla montagna.
Il titolo di questa settima edizione del Cuneo Montagna Festival richiama dunque all’identità profonda di un territorio che da sempre ha legami strettissimi con il contesto montano e definisce una serie di nuove possibilità di osservare e governare il territorio in modo da allargare lo sguardo per unire città e montagna.
Uno dei più grandi climber di tutti i tempi questa sera (14 maggio 2024) inaugura la rassegna, in serata protagonista di uno show al palazzetto dello sport (biglietti in prevendita).
AnimAlpina conquista Cuneo
(sei giorni di Montagna festival, la star è Tommy Caldwell)
di Giulia Poetto
(pubblicato su lastampa.it/cuneo il 13 maggio 2024, aggiornato)
Trecentosessantasei giorni per riscoprirsi città alpina – non solo dell’anno -, una settimana per portare la montagna e la sua gente al centro della riflessione, una serata per farsi ispirare da un climber che ha scritto la storia come lo statunitense Tommy Caldwell.
A Cuneo da questa sera (14 maggio 2024) a domenica 19 maggio 2024 è Cuneo Montagna Festival, sei giorni di convegni, proiezioni, incontri con scrittori, concerti, spettacoli teatrali legati dal leitmotiv «AnimAlpina» e promossi dal Comune di Cuneo. Grazie al gioco di squadra con la sezione del CAI di Cuneo, il prologo odierno è fuoriporta. Sulla strada verso Cuneo, Caldwell ha fatto tappa a Torino per la prima serata della sua tre giorni italiana, quella al Monte dei Cappuccini. Il Museo della Montagna (fondato nel 1874 proprio come la sezione del CAI di Cuneo) lo ha accolto nel giorno di chiusura al pubblico per una visita speciale. E’ stato un dare e avere: Caldwell si è immerso nella storia dell’alpinismo italiano e ha donato al museo un cimelio dell’attrezzatura con cui nel 2015 rese possibile l’impossibile con la scalata della Dawn Wall su El Capitan nel Parco nazionale di Yosemite, in California.
Sarà dunque lui a inaugurare il festival alle 18 di questa sera nel Salone d’onore del municipio di Cuneo, poi alle 21 al palazzetto dello sport di San Rocco Castagnaretta si racconterà a 360 gradi nel talk «Anything is possible»; prevendita al link bit.ly/caldwell-cuneo.
Mercoledì 15 maggio si entra nel vivo con due convegni – alle 10 «Montagna: domani è già qui» al cinema Monviso, a cura delle Aree Protette Alpi Marittime, e alle 14 in sala San Giovanni «Questo rifugio non è un albergo!» – e lo spettacolo «Polimero, un burattino di plastica» alle 21 al teatro Toselli, proposto in sinergia con la Fondazione Crc. A dieci giorni da “Spazzamondo”, l’iniziativa di raccolta di rifiuti abbandonati che come nessun’altra coinvolge in modo capillare la Granda, Paolo Hendel, Danilo Rossi, Stefano Nanni e l’orchestra Bruno Maderna saranno artefici di una rivisitazione ecologista della storia di Pinocchio.
Venerdì 17 maggio, alle 9, presso lo spazio incontri della Fondazione Crc i delegati delle città dell’associazione Città alpine dell’anno si riuniranno in assemblea, alle 14 parteciperanno a un workshop aperto al pubblico con la restituzione di buone pratiche metromontane; alle 21.45 al teatro Toselli il passaggio di testimone da Passy, città alpina del 2022.
Se da questa sera la montagna sarà nei piatti di numerosi ristoranti cuneesi, che proporranno menu alpini ad hoc, nel weekend sarà anche nelle vie del centro storico e in piazza Galimberti – anzi, sopra quest’ultima – grazie alle mongolfiere in arrivo da Mondovì.
Sabato 18 maggio, dalle 14 alle 18 e domenica 19 maggio, dalle 10 alle 18, via Roma sarà cornice de «La nuova montagna. Il villaggio delle valli alpine cuneesi», animato da una serie di realtà che lavorano in pianura e in quota per promuovere e far vivere le terre alte.
La seconda ospite internazionale del festival, Pasang Lhamu Sherpa Akita, è la prima donna nepalese a diventare istruttrice di alpinismo, sabato 18, alle 21, racconterà al cinema Monviso le frontiere abbattute con piccozza e l’impegno civile per trasformare i suoi sogni in realtà.
Fra gli ospiti anche Marco Albino Ferrari, Enrico Camanni, Michil Costa, Andrea Gobetti, Anna Torretta e Fredo Valla; il regista di Sampeyre domenica 19, alle 21, chiuderà il festival con la proiezione al cinema Monviso del suo ultimo lavoro Ambin. La roccia e la piuma. Tutti gli appuntamenti, eccetto la serata di stasera, sono a ingresso libero; programma su www.festivaldellamontagna.it.