C’è un momento preciso in cui capisci che qualcosa sta cambiando. Ma cambiando davvero. Sei nato e cresciuto pensando che sarebbe sempre stato così anno dopo anno, stagione dopo stagione, generazione dopo generazione. Poi un giorno ti svegli e d’improvviso gli impianti di risalita sono fermi, niente più odore di crema da sole sulla neve, niente più code sugli impianti, niente più weekend di massa. E capisci che quel mondo è finito.
L’emergenza sanitaria legata al Covid 19 ha messo in luce l’estrema debolezza del modello economico legato al turismo dello sci da discesa sulle montagne. In un’epoca nella quale il Climate Change ne accorcia le stagioni e ne aumenta i costi di gestione, in cui la crisi economica lo rende uno sport élitario e il cambiamento culturale vede prospettarsi una diversa domanda di svago anche nei centri vocati alla monocultura del turismo invernale, quali prospettive di ri-conversione possono essere messe in campo? Quali possono essere le risorse attivabili? E quali gli attori e le reti che possono entrare in gioco?
In un lungo reportage dalle montagne italiane (Alpi e Appennini) imprenditori, operatori e testimoni del mondo dello sci da discesa in difficoltà si raccontano, analizzano i fallimenti, spiegano i percorsi di riconversione, fotografano i sogni di rinascita. Un libro che racconta cosa ne è oggi della passata stagione dello sci di massa nelle piccole e medie realtà di Alpi e Appennini.