(15 consigli per ridurlo)
di Emma Martin
Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/ridurre-consumo-energetico-climatizzatori/
L’aumento delle temperature estive ha portato a un uso crescente dei condizionatori in Italia, causando un significativo incremento dei consumi energetici. L’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) fornisce un vademecum con consigli tecnici e pratici per migliorare l’efficienza dei climatizzatori, ridurre i consumi e adottare pratiche sostenibili.
Il cambiamento climatico e l’uso dei condizionatori in Italia
Anche quest’anno, come negli scorsi, l’Italia sta sperimentando un’estate particolarmente calda, con temperature che superano abbondantemente i 30°C e che toccano picchi estremi, specialmente nel Sud e nelle isole maggiori, dove si sono registrati record di 47-48°C.La tendenza mostra che questa estate è tra le più calde mai registrate, con temperature significativamente sopra la media, con aumenti che vanno da +1 a +2°C rispetto al passato.
Di conseguenza, l’uso dei condizionatori è diventato essenziale per il comfort domestico e lavorativo, aumentando però i consumi energetici. A tal proposito, è fondamentale sia essere costantemente aggiornati sui costi da affrontare attraverso una corretta comprensione delle bollette per evitare sorprese e ottimizzare il risparmio, sia adottare determinate accortezze.
Un grafico dell’ISTAT mostra la percentuale di famiglie con climatizzatore in Italia: il 51,2% nel Sud, il 49,1% nel Nord e il 44,2% nel Centro, con una media nazionale del 48,8%.
L’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha stilato un vademecum per aiutare i cittadini a ridurre i consumi energetici, migliorando l’efficienza dei sistemi di condizionamento e sfruttando gli incentivi fiscali disponibili.
Consigli pratici per la vita quotidiana
Alcune pratiche quotidiane che possono aiutare a ridurre i consumi energetici sono le seguenti:
– chiudere le persiane durante le ore più calde: per evitare l’accumulo di calore all’interno dell’abitazione;
– mantenere l’ambiente a una temperatura adeguata: impostare il climatizzatore su una temperatura di 26-27°C per un uso efficiente;
– ridurre gli apporti termici delle apparecchiature: spegnere gli apparecchi elettronici non utilizzati che generano calore;
– posizionare correttamente l’impianto: installare i condizionatori in zone ombreggiate della casa per ridurre il lavoro necessario a raffreddare l’ambiente;
– isolare gli ambienti: tenere porte e finestre chiuse per ridurre il consumo energetico, aprendo solo nelle ore fresche o quando il climatizzatore è spento;
– installare un climatizzatore in ogni ambiente: per garantire una distribuzione uniforme del raffreddamento;
– manutenzione regolare: pulire o sostituire i filtri dell’aria e controllare il corretto funzionamento del sistema per evitare sprechi energetici;
– utilizzare gli incentivi fiscali: usufruire delle agevolazioni previste dal governo per l’acquisto di apparecchi ad alta efficienza energetica, che possono ridurre i costi iniziali di investimento.
Riguardo agli incentivi fiscali, per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2024, è possibile beneficiare di una detrazione con aliquote variabili in base all’intervento realizzato o al tipo di apparecchiatura acquistata:
– 50% per l’acquisto di condizionatori nell’ambito di opere di ristrutturazione o manutenzione straordinaria;
– 65% per l’acquisto di condizionatori a pompa di calore ad alta efficienza in sostituzione di apparecchiature di classe inferiore.
Consigli tecnici per l’efficienza dei climatizzatori
Per ottimizzare l’uso dei climatizzatori e ridurre i consumi energetici, è importante seguire alcuni consigli tecnici:
– scegliere una classe energetica ad alta efficienza: preferire climatizzatori con etichetta energetica A+++ che garantiscono un risparmio energetico maggiore;
– optare per la tecnologia inverter: questa tecnologia permette di modulare la potenza del climatizzatore in base alle necessità, riducendo i consumi e migliorando l’efficienza energetica;
– coibentare i tubi del circuito refrigerante all’esterno dell’abitazione: per evitare dispersioni termiche;
– utilizzare domotica e termostati programmabili: per gestire al meglio i consumi energetici e ottimizzare il funzionamento dei climatizzatori;
– abbinare un impianto fotovoltaico alla pompa di calore: per ridurre ulteriormente i costi energetici e sfruttare l’energia solare;
– fare una diagnosi energetica della casa: per identificare eventuali inefficienze e intervenire in modo mirato;
– conoscere il funzionamento dell’impianto: importante al fine di utilizzarlo in modo consapevole ed efficiente.
Pratiche sostenibili per un consumo energetico responsabile
Adottare pratiche sostenibili è fondamentale per ridurre l’impatto ambientale e i costi energetici. Tra le strategie più efficaci rientrano:
– isolamento termico degli edifici: una delle soluzioni più efficaci per mantenere la temperatura interna stabile e ridurre la necessità di climatizzazione. Investire in materiali isolanti per pareti, tetti e finestre può portare a un risparmio energetico significativo;
– utilizzo di fonti di energia rinnovabile: tecnologie come il fotovoltaico possono coprire parte del fabbisogno energetico per la climatizzazione. Installare pannelli solari riduce la dipendenza da fonti energetiche fossili e abbassa le emissioni di CO2. Fornitori come Iren e Plenitude includono nella loro gamma di servizi l’installazione di impianti fotovoltaici e misure di efficientamento energetico per case e condomini.
Nella tabella che segue sono riportate le diverse misure da implementare per la riduzione del consumo energetico con i relativi costi iniziali:
Seguendo i consigli tecnici e pratici forniti dall’ENEA, e sfruttando gli incentivi fiscali disponibili, è possibile migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni e contribuire a un futuro più sostenibile. Tra le strategie, l’adozione di tecnologie rinnovabili rappresenta un passo importante verso un consumo energetico più consapevole e rispettoso dell’ambiente.
Sarebbe o sarà interessante chiarire in sede storica e filosofica l’ideologia del clima domestico. Mi limito a considerare l’inversione del caldo e del freddo nella mentalità degli uomini moderni che d’estate vogliono avere freddo e d’inverno cercano il caldo (per esempio con il turismo invernale nei luoghi caldi, addirittura nei deserti), sebbene in natura accade ovviamente il contrario: in estate fa caldo mentre in inverno fa freddo. Come conciliare l’appello alla vita naturale con la condanna della società artificiale rimane una questione aperta che esclude ogni soluzione radicale, soprattutto ridimensiona il rifiuto indiscriminato della scienza e della tecnica.
La questione ideologica posta dal commento precedente è la chiave di volta del problema. Sentiamo in giro gente che si sbraccia a gran voce per la “difesa dell’ambiente” e poi però non è disposta a fare il minimo sacrificio a livello individuale. Meno aria condizionata in estate (compensata da qualche limonata ghiacciata) e un po’ meno riscaldamento in inverno (un maglione in più anche in casa) sono il primo segnala di possedere davvero la mentalità “green”. Altrimenti le tesi enunciate a sostegno dell’ambiente sono solo prese di posizioni teoriche e anche ipocrite.