La riserva naturale delle Cascate di Rio Verde si trova a Borrello in provincia di Chieti. Qui il Wwf ha una delle sue oasi. La varietà di specie è straordinaria ed è una attrazione turistica che ridà fiato alla economia dei borghi.
Rio Verde, tesoro d’Abruzzo
(le cascate più alte dell’Appennino)
di Luca Bergamin
(pubblicato su corriere.it il 14 settembre 2022)
Si trova a Borrello in provincia di Chieti, quasi al confine con il Molise, in un contesto naturalistico tra l’Appennino e la media Valle del Sangro, di incantevole bellezza. La riserva naturale regionale delle Cascate del Rio Verde è una meraviglia dell’Italia centro-meridionale alla portata di tutti.
Siamo di fronte alle cascate naturali perenni più alte dell’Appennino. I salti sono tre: rispettivamente di 40, 90 e 30 metri. E l’acqua precipita per oltre 200 metri prima di raggiungere il corso del Sangro.
Tra rocce calcaree e marne, si assiste dunque a uno dei più straordinari fenomeni di flutto poderoso di acqua all’interno di una foresta nella quale l’abete bianco rappresenta il tesoro botanico più prezioso.
Sono necessari tanti scalini da scendere prima e salire poi per ritrovarsi sul Belvedere più vicino alla cascata, ma la presenza di varie postazioni permette di godere lo spettacolo anche senza bisogno di compiere sforzi eccessivi.
Ecco dunque che la cascata del Rio Verde ha conquistato un gran numero di visitatori in tutta Italia, permettendo così all’economia dei borghi situati proprio al confine tra Molise e Abruzzo di migliorare le proprie condizioni economiche.
Questa Oasi del Wwf è aperta tutto l’anno e presenta una varietà vegetale davvero impressionante visto che si ritrovano qui specie come i salici, le ginestre, i ginepri, i prugnoli e tante varietà di orchidee.
A garantire questa biodiversità è senza dubbio il torrente del Rio Verde assai integro sul piano idrico per l’elevata qualità biologica delle sue acque nelle quali prosperano il gambero di fiume, il granchio di fiume e la trota fario.
Anche gli uccelli scelgono questo piccolo scrigno di biodiversità: la poiana, lo sparviere, il falco pellegrino, il nibbio reale, il gufo comune sono soliti nidificare in questa oasi, dove vivono anche la puzzola e il gatto selvatico.
Zona speciale di conservazione, la riserva naturale regionale cascate del Rio Verde dà la possibilità di assistere ad uno spettacolare salto tra bastioni di roccia, pinnacoli e guglie calcaree dando l’impressione visiva di scomparire nel nulla.
Passerelle, gradini e postazioni panoramiche permettono di vedere da vicino anche un singolare fenomeno cromatico: nel settore orientale denominato Lame rosse, infatti, affiorano argille variopinte e alcuni calanchi. E poi c’è lui, l’abete, bianco, l’abitante botanico più intrigante della cascata.