A cura di Sara Canali

Questa estate in Alta Valtellina sarà possibile camminare nella memoria della Grande Guerra grazie al progetto Stelvio Natural Historical Treks.
Impressa nella roccia: la memoria della Grande Guerra resta scritta nelle montagne della Valtellina, scenario di un conflitto di logoramento che ha visto soldati, spesso giovanissimi, venir mandati al fronte in condizioni proibitive, sfidando neve, ghiaccio e freddo. Le loro storie, oggi, sono ancora visibili camminando lungo i sentieri del Parco dello Stelvio, custode di trincee, postazioni d’artiglieria, gallerie per il ricovero di uomini e mezzi, baraccamenti in legno e pietra, camminamenti e mulattiere militari. Per questo motivo la Società Multiservizi Alta Valle Spa di Bormio questa estate lancerà il progetto Stelvio Natural Historical Treks, per unire escursioni e memoria, narrazioni e outdoor. Un progetto che traccerà alcuni percorsi che presenteranno diversi livelli di difficoltà e che si potranno percorrere in autonomia o seguendo le escursioni organizzate dalle Guide Alpine di Bormio.
IL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO E LA GRANDE GUERRA – Questa iniziativa si inserisce all’interno di più vasto progetto lanciato nel 2023 da Regione Lombardia e Parco Nazionale dello Stelvio con l’obiettivo di valorizzare, recuperare, conservare, studiare e rendere fruibile il patrimonio inestimabile lasciato dalla Grande Guerra. Infatti, nei gruppi dell’Ortles-Cevedale e dell’Adamello tra il 1915 e il 1918 correva l’estremo occidentale del fronte di combattimento tra il Regno d’Italia e l’Impero austro-ungarico e ancora oggi sono visibili i resti di villaggi militari, trincee e opere difensive costruite oltre cento anni fa. Molte di queste strutture sono ancora ben conservate e sono l’ideale per immergersi nella storia. Per questo motivo sono infatti stati creati 16 itinerari esperienziali che permettono di visitare il Parco in modo nuovo, coinvolgente e interattivo: con un qualsiasi smartphone scaricando l’applicazione “Oltre le tracce della storia” è possibile ascoltare dalla voce dell’attore e scrittore Giuseppe Cederna la descrizione storica e ambientale deli itinerari: sei in Alta Valtellina e tre in Alta Valle Camonica oltre a sette nel vicino Parco dell’Adamello. All’attore Matteo Chioatto è affidata invece la lettura di estratti di lettere, diari e testimonianze dell’epoca.

I SENTIERI IN ALTA VALTELLINA – Stelvio Natural Historical Treks si concentra sui sentieri dell’Alta Valtellina che comprende i territori di Bormio e Santa Caterina Valfurva con un progetto ad hoc. Allo Stelvio, è imperdibile la zona dello Scorluzzo dove sono ancora visibili postazioni d’artiglieria e di prima linea, oltre ai resti delle trincee. Il Filon del Mot e Le Buse, con i resti di ben 17 fabbricati, sono due villaggi militari ancora ben conservati e particolarmente caratteristici. Dalla IV Cantoniera, sul confine con la Svizzera, è possibile percorrere quello che fu il fronte austriaco fino all’antico sbarramento difensivo alla Bocchetta di Forcola; sul versante opposto, è visibile la Caserma militare. A Valfurva, nella zona dei Forni, molto belle sono le trincee in Val Cedèc, salendo dal Rifugio Pizzini verso il Passo Zebrù. Nella zona del Gavia, invece, ti consigliamo il sentiero che, dal Passo Gavia, attraverso una mulattiera militare dove si trovano resti di baracche, trincee e linee di filo spinato, raggiunge la Cima di Vallumbrina.
