Emozioni

di Michele Comi
(pubblicato su stilealpino.it il 23 gennaio 2023)

Dall’Enciclopedia Treccani: “Emozioni. Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’emozione si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte periferiche regolate dal sistema nervoso autonomo, reazioni ormonali ed elettrocorticali), comportamenti ‘espressivi’ (postura e movimenti del corpo, emissioni vocali).
In risposta alle emozioni si verificano modifiche fisiologiche, che sono adattive in quanto permettono di mobilizzare le energie in maniera rapida e di far fronte a una situazione di emergenza”.

In situazioni difficili, dove occorrono decisioni e azioni immediate, non c’è tempo per reazioni pensate e ragionate, ricorrere alla riflessione ci rende troppo lenti.

Per questo, in risposta ad una percezione sensoriale, che modifica il nostro equilibrio interiore, entrano in gioco nuovi messaggeri (le emozioni) che ci recapitano tempestivamente le informazioni che ci servono.

Le emozioni sono un campanello interiore, un prezioso alleato in grado di percepire le modificazioni ambientali e attivare una variazione comportamentale immediata, indispensabile in situazioni che richiedono tempi decisionali assai brevi.

Negli spazi d’avventura mai codificabili come la montagna, lo “stato di vigilanza” legato alle emozioni è una risorsa fondamentale.

Eppure l’ascolto degli stimoli interni o esterni naturali che generano emozioni e che possono “prendere il controllo” è del tutto ignorato o quasi.

A cosa serve insegnare complicatissime tecniche se poi quando ci si trova in situazioni critiche si va in affanno o ci si trova a chiudere gli occhi?

Quanto siamo consapevoli che le emozioni rendono più o meno efficace la reazione a una situazione inattesa?

Quanto occorre governarle in modo funzionale per non creare danni?

Scalare sul ghiaccio è un concentrato di sensazioni ed emozioni.

Come possiamo descrivere il gelo se non salendo una cascata?

Un’esperienza che si vive, si prova e si sente.

Non si spiega eppure si capisce.

“Ogni giorno qualcosa di meno, non qualcosa di più: sbarazzati di ciò che non è essenziale (Bruce Lee)”.

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