Petizione “Gruppo del Sassolungo in pericolo”

Petizione “Gruppo del Sassolungo in pericolo”
a cura di Save the Dolomites – Nosc Cunfin

Al Summit nazionale Bandiere Verdi 2025 di Legambiente, il nostro impegno è stato premiato ufficialmente: Nosc Cunfin ha ricevuto una delle 19 Bandiere Verdi 2025 per iniziative virtuose sull’arco alpino! Da oltre 20 anni Legambiente assegna le Bandiere Verdi a chi valorizza il territorio nel rispetto dell’ambiente e delle comunità.

Noi ci battiamo per la tutela dei Piani di Cunfin, della Città dei Sassi e del interno Gruppo del Sassolungo – contro nuove speculazioni, per un futuro sostenibile. Questo riconoscimento dimostra che la voce della società civile conta!

Foto: Nosc Cunfin

Insieme ad altri progetti alpini, promuoviamo:
– turismo dolce
– agricoltura sostenibile
– cultura e identità locali
– comunità vive e forti

Grazie a tutte e tutti coloro che ci sostengono. Andiamo avanti, con coraggio e passione! Però ci serve il vostro sostegno! Per la conservazione del Gruppo del Sassolungo con i Suoli Cunfin e la Città dei Sassi seguiteci su Facebook & Instagram “nosc cunfin dolomites”:
>> www.facebook.com/nosccunfindolomites
>> www.instagram.com/nosc_cunfin_dolomites

Foto: Daniel Seinsche

Il problema
Il potente Sassolungo, a forma di diamante, troneggia nel cuore delle Dolomiti e insieme ad altre cime forma il cosiddetto Gruppo del Sassolungo. Questa meraviglia della natura – un atollo fossile unico nel suo genere – è uno straordinario bene collettivo che purtroppo sta seriamente rischiando di finire nelle mani di alcuni investitori privati con l’unico obiettivo di cementificare e trarre profitto.

L’incubo sta diventando realtà: l’avvio dei lavori che sconvolgeranno quest’area è imminente e stiamo parlando dei Piani di Cunfin, ai piedi del Sassolungo, una zona che garantisce acqua potabile per 7mila abitanti, con zone umide ad alta biodiversità e che rappresenta un habitat per flora e fauna sotto tutela. 

Ciò che lascia allibiti è la costruzione di un nuovo impianto di collegamento in questa natura unica e incontaminata, che impatterebbe molto negativamente su quest’area. Il progetto Val Gardena – Alpe di Siusi – Ronda attirerebbe ancora più turisti. Basti pensare che nel 2022 queste aree sciistiche, con 4 milioni di pernottamenti, rientravano già tra le mete turistiche più frequentate dell’Alto Adige.

Ma non è tutto!
Nell’aprile 2023 è stato presentato all’Ufficio pianificazione territoriale un progetto per il rinnovo della bidonvia che porta alla Forcella del Sassolungo. Il relativo progetto porterebbe a una capacità più che raddoppiata e la stazione a monte, posta nel cuore del massiccio, dovrebbe diventare quasi quattro volte più grande rispetto all’attuale. Questo significa che dovrà essere tolta una parte di parete rocciosa e rimossi parecchi metri cubi.

Il progetto sarà inoltre sovvenzionato con minimo 45% di fondi pubblici: un incredibile favore per gli investitori a spese della popolazione e dell’ambiente.

Dopo 3 anni di lotta instancabile da parte del gruppo Nosc Cunfin, è finalmente arrivato un piccolo segnale da parte del governo altoatesino. A settembre il governo ha deciso di sostenere un processo partecipativo nelle comunità interessate per la tutela dell’area, il che non significa che il gruppo del Sassolungo sarà davvero protetto.

Pertanto, chiediamo un SÌ definitivo alla tutela del gruppo del Sassolungo nell’ambito di un parco naturale – una decisione attesa da tempo – e un NO deciso alla costruzione di nuove opere infrastrutturali in quest’area, unica nel suo genere insieme al paesaggio alpino circostante.

Abbiamo bisogno del tuo sostegno, aiutaci! Anche tu puoi firmare QUI la petizione (che ad oggi, 16 maggio 2025, ha raggiunto le 70.063 firme).

✅ Per la tutela del gruppo del Sassolungo con i monumenti naturali dei Piani di Cunfin e della Città dei Sassi come parco naturale!

✅ Per il contrasto alla speculazione edilizia nelle aree montane e allo sfruttamento delle Dolomiti!

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