Scalo sogni Caucaso

di Ettore Campana

Ho da poco concluso il terzo capitolo di Scalo Sogni, il progetto-avventura dedicato ai bambini ricoverati presso il reparto di Oncoematologia Pediatrica di Brescia con l’obiettivo di ispirarli a tener duro ed esser forti dinanzi alle difficoltà della vita.

Dopo l’avventura di bikepacking\scialpinismo delle Alpi avvenuta nella primavera del 2023 e l’attraversamento del Sudafrica (da Cape Town a Mapiuto) nell’autunno dello stesso anno, il terzo viaggio si è svolto nelle montagne del Caucaso, in Georgia.

Come per le precedenti edizioni ho sempre viaggiato da solo, in piena autonomia e senza mai usufruire di mezzi di trasporto o di risalita, utilizzando per gli spostamenti unicamente la bicicletta sulla quale era fissata l’attrezzatura da scialpinismo con un carico che sfiorava i 50 kg.

Sono atterrato nella città di Kutaisi per poi dirigermi a nord verso la regione dello Svaneti dove, nonostante le cattive condizione nevose, sono riuscito a salire le prime vette. Ho poi dovuto affrontare il superamento di un passo d’alta quota ancora chiuso per neve, lo Zagari Pass 2620 m e da lì ho proseguito il viaggio dirigendomi verso la regione montuosa del Kazbegi.

Qui ho dovuto fare i conti con l’arrivo del maltempo che ha portato piogge e nevicate. Nonostante le grandi incertezze del meteo e le sue avversità, sono riuscito a sfruttare una finestra di bel tempo e salire la cima più ambita del progetto: il Mount Kazbek 5054 m.

Le sfide maggiori incontrate, oltre lo scarso innevamento che ha reso la ricerca della neve difficoltosa e a volte disperata, sono state gli innumerevoli incontri con cani randagi estremamente aggressivi che mi hanno portato a perdere la voce per difendermi.

Nei villaggi montani i locali non parlavano inglese e si comunicava a gesti. Le strade, una volta abbandonate quelle principali, diventavano sterrate, sabbiose o sassose; una volta sono rimasto bloccato nel fango senza possibilità di uscirne da solo.

I bambini del reparto sono stati coinvolti nell’avventura in numerose occasioni difatti, ad ogni cima salita, venivano estratte dallo zaino le bandierine colorate con le firme dei loro nomi affinché, attraverso video e fotografie, potessero sentirsi protagonisti dell’avventura.

Il progetto è stato supportato dalla ABE (Associazione Bambino Emopatico), dalla LILT (Lega Italiana Lotta ai Tumori) e dall’Ospedale Civile di Brescia; il viaggio è stato documentato giornalmente con fotografie, scritti e video sulla pagina Instagram: @etto_vololibero

I numeri del viaggio 
Durata totale: 30 giorni
Paesi attraversati: Georgia (Russia, durante la salita del Kazbek)
Km totali (bici, trekking e scialpinismo): 1400 km con 31.200 D+; passi montani: 5; cime salite: 15

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