Attraverso i campanacci, oggetti simbolo del mondo agro-pastorale, il libro narra le storie e le tradizioni di un mondo atavico, spesso nascosto, ma tuttora fiero e vitale.
Campanacci d’Italia
(presentazione del libro Campanacci d’Italia. Le origini e l’arco alpino di Giovanni Mocchi)
di Alessandro Paolini
(pubblicato su piemonteparchi.it il 26 novembre 2021)
Campanacci d’Italia, Vol. I Le origini e l’Arco alpino – di Giovanni Mocchi – Festivalpastoralismo Editore, Corna Imagna (BG), ottobre 2021, 288 pagine, 800 fotografie, a colori, carta lucida, brossura. Formato 27 x 22,5 ISBN 978-88-943252-9-4 – 24,00 €.
I campanacci per il mondo degli allevatori hanno un grande valore simbolico: con le loro sgargianti sonorità e con i collari finemente decorati raccontano agli occhi e alle orecchie della comunità la fierezza e l’orgoglio della famiglia, soprattutto nell’epoca delle transumanze durante le quali gli animali attraversano i paesi e le vallate.
Il campanaccio è uno strumento di lavoro, ma anche di rito e di grande valore estetico e identitario per pastori e allevatori, elemento insostituibile del paesaggio sonoro alpino.
Il libro di Giovanni Mocchi, etnomusicologo, già docente all’Università di Pavia, nasce dall’amore incrociato tra la musica, gli strumenti e la montagna e va a completare la mostra I campanacci d’Italia. Storia, tradizioni, modelli e protagonisti inaugurata il 23 ottobre 2021 al Foro Boario di Crodo, in occasione delle due giornate della manifestazione ”Biancolatte”, e che proseguirà il suo percorso espositivo in Valle d’Aosta e in Trentino.
Insieme all’Associazione Pastoralismo Alpino ed Edizioni festival Pastoralismo, le Aree Protette dell’Ossola hanno patrocinato la pubblicazione del libro che può essere acquistato presso la sede del Parco, in Viale Pieri 13, a Varzo (Tel. 0324 / 72572 – mail: info@areeprotetteossola.it).