di Eugenio Casanovi (responsabile del progetto “Parco Culturale le Apuane di Fosco Maraini” del CAI Toscana)
Come ogni anno faccio da tramite, per conto della famiglia Maraini, nell’invitarvi all’annuale commemorazione di Fosco che nel 2025 si terrà domenica 6 luglio 2025 alle ore 11 al cimitero dell’Alpe di Sant’Antonio.
Quest’anno, come preannunciato, sarà con noi anche la figlia di Fosco, Dacia, che non è mai venuta a queste cerimonie annuali.
Oltre alla cerimonia al cimitero (grazie al CAI Garfagnana, al Comune di Molazzana e alla manifestazione alpinistica “8 Sassi” del CAI Lucca) abbiamo messo in programma qualcosa in più, per permettere a Dacia di avere dei momenti per conoscerci meglio e raccontarci qualcosa, perciò la giornata proseguirà con questi eventi:
– Rifugio Alpe di Sant’Antonio ore 14 – Dialogo “Il legame tra Fosco Maraini e le Alpi Apuane – dall’alpinismo a una scelta di vita… e oltre.” Dacia, in questo incontro pubblico ci intraterrà su aspetti poco noti della vita e dell’alpinismo di Fosco.
– Teatrino di Sassi- Molazzana ore 17 – Proiezione del documentario Hindu Kush di Carlo Alberto Pinelli e Franco Alletto (filmato della spedizione al Saraghar Peak del 1959 di cui Fosco Maraini fu capo spedizione) e alle 18.15 a fine proiezione, Dacia Maraini e Mieko Namiki Maraini concluderanno la manifestazione “8 Sassi” incontrando e salutando i partecipanti. E’ previsto un collegamento video con Carlo Alberto Pinelli, unico alpinista vivente della spedizione al Saraghar Peak.
Come raggiungerci:
1- il cimitero dell’Alpe di Sant’Antonio è qui –> https://maps.app.goo.gl/bYYQGF7mYUaxdDbX7
2 – il Rifugio Alpe di Sant’Antonio è qui –> https://maps.app.goo.gl/bYYQGF7mYUaxdDbX7
3 – il Teatrino di Sassi – Molazzana è qui –> https://maps.app.goo.gl/bYYQGF7mYUaxdDbX7
Ricordo che attorno al cimitero dell’Alpe e alla Casa-Museo Maraini è attiva la rete dei sentieri didattico-emozionali del “Parco Culturale le Apuane di Fosco Maraini” (www.parcomaraini.org) che permettono di conoscere luoghi frequentati e amati, a suo tempo, da Fosco e che erano per lui fonte di ispirazione.
Sono sei sentieri – ciascuno con un filo conduttore, cioè una storia raccontata sui pannelli didattici – e si percorrono come se Fosco stesso fosse la guida che racconta antiche storie di queste montagne accompagnandoci in punti panoramici o di grande interesse storico/naturalistico e, infine, svelando – ogni volta – un “luogo segreto dei suoi sentieri”.
Come di consueto, chiedo la vostra collaborazione nel diffondere questo comunicato a privati e istituzioni o portatori di interessi verso la figura e il lascito culturale di Fosco Maraini.