L’Alta Via del Sale

Diamo due versioni diverse del percorso dell’Alta Via del Sale. La prima in a percorso circolare.

L’Alta Via del Sale
di Bruno Antonio Perrone

L’Alta Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi Piemontesi e Francesi al Mare Ligure, si snoda tra i 1800 e i 2100 metri di quota lungo lo spartiacque alpino principale, presso il confine italo-francese, attraversando a mezzacosta  valichi alpini, tornanti e passaggi arditi.

Il transito è aperto nei mesi estivi, dopo lo scioglimento delle nevi, ed in autunno a pedoni, ciclisti e mezzi a motore (ad eccezione di alcuni giorni della settimana in cui la Via del Sale è riservata a soli pedoni e ciclisti).

Il tracciato, interamente sterrato, collega in quota Limone Piemonte, in Provincia di Cuneo, a Briga, in Francia. Da Briga si ritorna a Limone Piemonte chiudendo un anello di circa 90 km.

Con un gruppo di 5 amici l’abbiamo percorso nel mese di luglio 2023. Nella prima giornata da Limone Piemonte fino al rifugio Don Barbera per una sosta rifocillante, poi salita al Colle di Saccarello per arrivare alla statua del Cristo Redentore.

Poi si risale fino al Passo del Saccarello e quindi si scende fino a Briga con una discesa di circa 18 km. Prima di arrivare a Briga si incontra la chiesetta Notre Dames des Fontaines chiamata anche la piccola Cappella Sistina per i numerosi affreschi, che merita una sosta. Particolare curioso, gli affreschi furono terminati il  12 ottobre 1492, giorno della scoperta dell’America.

Ripresa la strada verso Briga, troviamo il caratteristico e ben conservato Ponte romano “Pont du Coq”.

Il secondo giorno da Briga si ritorna a Limone Piemonte, costeggiando il Lac des Mesches, risalendo fino a Casterino, ultimo centro abitato e poi, con un percorso che attraversa la Baisse de Peyrefique, ritorna alla base di partenza.

Il Cristo Redentore del Monte Saccarello
Verso il Cristo Redentore del Monte Saccarello
Sosta a Notre Dame des Fontaines
Il gruppo Perrone davanti a Notre Dame des Fontaines
L’interno di Notre Dame des Fontaines (la piccola Cappella Sistina)
Particolare degli affreschi
Pont du Coq
Il gruppo Perrone ha incontrato casualmente una festa campestre di compleanno ed è stato invitato a condividere mangiare e bere (fino a rendere assai difficile la ripartenza…)
Lac des Mesches
Verso Casterino
Ponte romano
Fort de Marguerie
Fort de Marguerie

Da Limone a Sanremo
di Paolo Ciaberta
(pubblicato su bikepacking.it il 19 ottobre 2022)
Foto di Paolo Ciaberta

Quattro amici da Limone a Sanremo, attraverso l’antica Via del Sale, tragitto di un giorno (questa è la versione breve) ma che comunque regala emozioni uniche. Non è un caso se questa venga chiamata la Valle delle Meraviglie, fin da subito ti accorgi di essere in un contesto montano magnifico, paesaggi mozzafiato e strade che sembrano disegnate apposta per chi cerca l’avventura in bicicletta.

Venne costruita durante il regno di Carlo Magno per connettere l’Italia alla Francia, attraverso i secoli infatti venne utilizzata per lo scambio delle merci ed il sale ovviamente fu uno dei principali prodotti importati dal mare.

Ma veniamo a noi, lasciata la macchina a Limone partiamo alla volta di Limonetto dove ci accampiamo il venerdì sera, la strada è ripida ma asfaltata quindi non presenta particolari difficoltà. Il sabato mattina partiamo presto direzione Sanremo, lo stato del terreno è disomogeneo infatti alcuni tratti sono facilmente pedalabili mentre altri invece parecchio rovinati. Durante l’ultima salita e relativa discesa (al km 50 circa) ho cominciato a desiderare delle sospensioni ma tutto sommato è fattibile anche con una gravel, ovviamente con rapporti agili e coperture adeguate.

Sul percorso si possono incontrare fuoristrada, quod e moto da enduro ma visto il terreno e le strade abbastanza esposte la velocità è sempre contenuta per cui non risultano un pericolo per il nostro viaggio.

Gli ultimi km sono tutti su asfalto e la lunghissima discesa verso il mare risulta divertente e compensa le lunghe ore di strade sconnesse.

Abbiamo percorso 120 km, di cui 50 di sterrato e 70 di asfalto, il dislivello si aggira sui 2200 m. Come accennato abbiamo scelto il percorso più breve perché avevamo un giorno a disposizione, ma volendo si può procedere attraverso territorio francese fino a Ventimiglia, il che richiede almeno due giorni di viaggio.

Radunate i compagni di avventure, prendete la bici più adatta e non perdetevi questa esperienza perché merita davvero e spero che le immagini riescano a rendere l’idea.

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