Dall’11 dicembre 2021 al 26 marzo 2022 il festival sulle Dolomiti. Autori italiani e stranieri e anteprime. E a Milano due eventi con la Fondazione Corriere della Sera.
Una Montagna di Libri
(a Cortina trenta incontri in quattro mesi)
di Marisa Fumagalli
(pubblicato su corriere.it il 2 dicembre 2021
Una Montagna di Libri XXV edizione, nelle parole del direttore del Festival culturale di Cortina d’Ampezzo (Belluno), Francesco Chiamulera: «È il grande inverno della ripartenza».
Dunque, via agli incontri nella città-simbolo delle Dolomiti con la partecipazione di autori e ospiti, (nel rispetto delle regole imposte dalla pandemia), per discutere di saggi, romanzi, attualità, scienza, arte.
Una kermesse che si è aperta l’11 dicembre 2021 e si concluderà il 26 marzo 2022.
Anche nella passata stagione del lockdown – va sottolineato – la macchina della «Montagna» non si è mai fermata, supplendo attraverso i collegamenti in streaming.
Certo, poter ascoltare, in presenza, i protagonisti del Festival diventato sempre più internazionale, è altra cosa.
Il programma, illustrato a Venezia da Chiamulera, prevede trenta incontri nell’arco di oltre quattro mesi.
In attesa del calendario dettagliato, ecco i personaggi più significativi, protagonisti del Festival.
David Leavitt, narratore americano, tra i più amati di questi decenni, parlerà de Il decoro (Sem), ambientato a Venezia, ma soprattutto della nuova traduzione italiana del suo capolavoro La lingua perduta delle gru (Sem), in anteprima a Cortina.
Ancora: Emmanuel Carrère, autore di Yoga (Adelphi), l’olandese Jan Brokken e il suo libro L’anima della città (Iperborea), Alessandro Piperno con il romanzo novità Di chi è la colpa (Mondadori).
Inoltre, spazio all’attualità nazionale e internazionale con le voci di Federico Rampini, Cecilia Sala (prima giornalista italiana a Kabul dopo il ritorno dei talebani), Bruno Vespa, Gennaro Sangiuliano, Simone Pieranni, Aldo Cazzullo.
A Marco Paolini sarà affidato il primo omaggio italiano a Luigi Meneghello, grande scrittore di Malo, nel centenario della nascita.
Con Fiona Diwan e Antonia Arslan un invito alla rilettura di Isaac B. Singer.
Il Festival parlerà anche di Africa, salute e pandemia con don Dante Carraro, anima del Cuamm di Padova, organizzazione per la tutela della salute della popolazione africana.
Faro puntato sui diritti, ospitando, in un incontro speciale con Jo Squillo, la proiezione di Positive, il primo documentario italiano sui sieropositivi in Italia, oggi.
Da segnalare, infine, la partnership della Montagna di Libri con la Fondazione Corriere della Sera per organizzare due eventi culturali l’anno, a Milano nella Sala Buzzati, accompagnando così il cammino verso le Olimpiadi di Milano Cortina 2026.
Il primo sarà uno speciale omaggio a Dino Buzzati, nato a Belluno, scrittore e firma del Corriere, nel cinquantenario della morte (2022).