Dai giovani alpinisti trentini un inno alla libertà

Interessante serata nell’incantevole sala della sede SOSAT in via Malpaga a Trento. Nove giovani e forti alpinisti, cinque ragazze e quattro ragazzi hanno risposto con brio alle incalzanti domande della conduttrice della serata, la scalatrice satina Silvia Miori.

Dai giovani alpinisti trentini un inno alla libertà
di Massimo Dorigoni
(pubblicato su orizzontidolomitici.wordpress.com il 23 novembre 2023)

Una proposta avanzata dalla SAT e sposata in toto dalla SOSAT quella che ha visto una sala gremita accogliere i promettenti alpinisti trentini. Il tema da affrontare era chiaro fin da subito, Con occhi nuovi. La montagna del cambiamento che ha visto come protagonisti: Davide Sassudelli, Marisa e Nelli Groff, Lucia Furlani, Martin Giovanazzi, Marta Corrà, Marco Cordin, Erica Bonalda, Simone Navarini.

Ne è uscito un interessante dialogo su come le nuove generazioni vedono e vivono il “loro” alpinismo, quello nuovo, o per meglio dire, che ha occhi nuovi. Ne sono scaturite riflessioni interessanti, spunti per poter vivere una montagna in modo nuovo e pulito, pensieri positivi a riguardo di ambiente e sostenibilità affrontando gli avvicinamenti alle crode con mezzi pubblici, biciclette e quant’altro.

Una conversazione schietta e mai forzata, risposte che talune volte hanno strappato un sorriso. Un viaggio nel “nuovo modo” di vedere la montagna, possiamo definirlo così, quello che hanno ripercorso attraverso le loro esperienze gli alpinisti protagonisti della serata. Ognuno di loro ha raccontato l’inizio della propria attività che sovente è stato stimolato dalle gite domenicali con i genitori.

I giovani alpinisti protagonisti della serata Con occhi nuovi – La montagna nel cambiamento

Si è poi parlato di amicizia, quella forte, quella vera che va oltre il momento dell’arrampicata e che si “allarga” alle allegre serate dell’aperitivo. Ragazzi che hanno infine espresso una visione dei loro sogni, non necessariamente improntati sulla vita alpinistica. Un alpinismo che si potrebbe definire “libero” da ogni costrizione e improntato puramente sulle sensazioni dei singoli.

Tra loro c’era chi ha partecipato alle selezioni dell’iniziativa del CAI Eagle Team ideato dall’alpinista, presidente dei Ragni di Lecco Matteo Della Bordella. Questo un ulteriore spunto per osservare il nuovo mondo dell’alpinismo in maniera del tutto moderna, cioè quello promosso attraverso i social media.

In sala numerosi gli Accademici del CAI. Ha portare il saluto del presidente, l’alpinista e guida alpina Marco Furlani che ha elogiato i giovani scalatori augurando loro il meglio. Lo stesso ha poi accennato all’alpinismo “sostenibile” dei tempi passati fatto di biciclette, treni e autobus. Uno spunto questo anche per le nuove generazioni di alpinisti che guardano al green.

Il numeroso pubblico accorso alla serata Con occhi nuovi – La montagna nel cambiamento

A fine serata ha preso la parola la presidente del sodalizio SAT Anna Facchini che si è auspicata di vedere nuovamente i ragazzi, magari in altre serate, portare le loro esperienze alpinistiche. Ha poi stimolato loro nel credere nel cambiamento avanzando delle proposte senza cedere a quelle voci che recitano “Abbiamo sempre fatto così…”.

Infine il sentito augurio del presidente della SOSAT Luciano Ferrari che si è auspicato che i giovani presenti diventino fin dal presente parte attiva del sodalizio SOSAT intendendo con quel “Vi darei le chiavi anche adesso…” che sarebbe il tempo del passaggio di consegna tra la vecchia e la nuova generazione.

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