Ferragosto: festa tra i rifiuti sul Delta del Po

Matteo Cimitan è un giovane modenese. 20 anni, film-maker, studia al Dams di Bologna. Ha a cuore l’ambiente, tanto che l’anno scorso 2022 ha raccolto da solo tre tonnellate di rifiuti lungo le strade del suo comune. Oggi ci ha inviato una lettera per ricordarci quanto sia importante lasciare le spiagge e la natura pulite anche nei periodi di vacanza e di festa. Un appello che parte da una sua esperienza personale, proprio molti turisti festeggiavano la notte prima di Ferragosto lui già ripuliva tutto.

Ferragosto: festa tra i rifiuti sul Delta del Po
(l’appello del giovane ambientalista che ha raccolto 38 sacchi di immondizia)
di Matteo Cimitan
(pubblicato su lastampa.it il 17 agosto 2023)

Lido di Volano è una località di mare ai confini del parco del Delta Del Po. Io sono da sempre appassionato di ambiente e sono molto legato a questo luogo. Ogni anno nella notte di Ferragosto, in molti si recano nelle spiagge libere della località per festeggiare, ma ogni anno questo posto viene lasciato in condizioni spaventose con enormi quantità di rifiuti sparse tra la sabbia e la vegetazione.

Matteo Cimitan

Appena dopo il tramonto del 14 agosto era possibile notare decine di bicchieri e cannucce in plastica sparsi nella sabbia e lungo la battigia. Mi sono armato di guanti e sacchi e ho iniziato a raccoglierli per evitare che venissero calpestati finendo sotto la sabbia o in mare. Un’azione che si è rivelata un’interessante esperimento sociale tra le battute di chi mi vedeva chinato raccogliere ai propri piedi e il sostegno di chi mi porgeva qualche rifiuto dando il suo contributo.

Dopo aver raggiunto il quinto sacco di rifiuti rimossi mi sono fermato verso l’una di notte per poi riprendere la mia azione alla mattina. Ho trovato bottiglie di bibite e alcolici, bicchieri, cannucce (centinaia), ma anche tende rotte, materassi, teli da mare, scarpe, ciabatte spaiate e rifiuti più sgradevoli che non è difficile trovare in queste circostanze.

Con tanta pazienza ho iniziato a raccoglierli dividendoli per tipologia così da poterli avviare al riciclaggio. Per ripulire tutte le spiagge libere di questa piccola località c’è voluta l’intera giornata di Ferragosto e poco dopo il tramonto ho chiuso l’ultimo dei 38 sacchi di rifiuti raccolti. Alla stanchezza per la fatica sotto al sole si aggiunge il peso di sentirsi da soli nel deserto a combattere per portare l’acqua ad un fiore, anche se intorno a me c’erano centinaia se non migliaia di persone. Tanta gente in spiaggia, ma nessuno si è preoccupato di quei rifiuti abbandonati.

È uno dei grandi problemi della nostra società: ci siamo abituati a vivere con i paraocchi. Quando avviene un’ingiustizia intorno a noi, siamo sempre pronti a riprendere tutto con i nostri smartphone. In pochi si tirano su le maniche e si mettono in gioco per risolvere il vero problema: l’indifferenza.

Vorrei chiedere a tutti quelli che leggeranno questo messaggio di avere più a cuore ogni luogo che ci ospita.

Gli organizzatori di queste feste non avevano pensato a come gestire i rifiuti, ma chi ha partecipato a sua volta ha iniziato a gettarli a terra, un po’ come avviene ad un concerto dove tutti si sentono giustificati a lasciare a terra quello che non gli serve più perché «tanto qualcuno passerà a raccogliere». In questo caso è passato un ragazzo di 20 anni che ha rinunciato al proprio Ferragosto per cercare di rimediare al danno fatto da altri suoi coetanei.

Ora, fuori dalla festa, vi invito a pensare se è giusto comportarsi in questo modo. Sono sicuro che molti dei partecipanti non si rispecchierebbero in quello che hanno fatto durante la notte.

È davvero questo il modo in cui vogliamo divertirci? Non voglio fare il guastafeste, vi garantisco che sono un ragazzo come tanti altri. Non sono allergico al divertimento e vi assicuro che si possono passare dei bei momenti anche tenendo a cuore il posto che ci ospita.

Gli scout hanno un motto tramandato dal fondatore Baden Powell: «Lasciate il mondo migliore di come lo avete trovato». Invito tutti a fare propria questa frase e vi garantisco che c’è la possibilità di divertirsi ugualmente. Forse anche di più… Ringrazio mio fratello Alessandro e l’amico Dario del Circolo Nautico di Volano che mi hanno aiutato in questa azione. Spesso ci si può sentire a combattere da soli ed è questa la più grande sfida per un volontario.

Tra tutti i bagnanti c’erano anche tre bambini incontrati anni fa e che anche quest’anno si sono messi al lavoro per ripulire la spiaggia insieme a me. Davvero non so come ringraziarli per il loro gesto che oltre a dare un concreto ed importante aiuto, mi da la forza di andare avanti nonostante l’indifferenza generale. Per loro vale la pena di fare tutta questa fatica e sono proprio loro che mi fanno sperare in un mondo migliore.

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