Le 10 piste da sci più pericolose?

Oltre a determinazione e coraggio, serve anche buonsenso prima di lanciarsi. Vero, ma soprattutto serve prima poter leggere articoli meno superficiali di questo, che confonde il fuoripista con la pista e che si basa solo sul sentito dire. E meno male che la “classifica” è stata stilata dall’organizzazione delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026…

Le 10 piste da sci più pericolose
(una è in Italia)
a cura della Redazione di newsprima.it
(pubblicato su newsprima.it il 5 dicembre 2023)

Dai principianti ai più esperti, l’importante è sempre conoscere le proprie capacità e le piste dove ci si avventura. Ma sapete quali sono le più pericolose del mondo? Vi proponiamo una speciale “classifica” stilata dall’organizzazione delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.

Le 10 piste da sci più pericolose al mondo
Paesaggi strabilianti, rilevamenti accidentati, discese a strapiombo e con inclinazioni da primato fino all’80%, lunghissime, spaventose e mozzafiato, costellate di ostacoli per quegli sciatori coraggiosi che decidono di affrontarle muniti di determinazione, esperienza e una generosa dose di spirito avventuroso.

Corbet’s Couloir, Jackson’s Hole, USA
Probabilmente la pista più inquietante degli Stati Uniti, situata nel comprensorio sciistico di Jackson Hole, Wyoming, sulle Montagne Rocciose, prende il nome da Barry Corbet, l’esploratore e alpinista che la scoprì per la prima volta nel 1960.

Corbet’s Couloir

“Prima o poi qualcuno la scenderà”, dichiarò profeticamente: sette anni dopo, fu Lonnie Ball a farlo. Il passaggio stretto tra le pareti rocciose inizia con soli 3 metri, allargandosi a 6 man mano che si scende. La pendenza è così marcata che prima di raggiungere il cunicolo stretto, lo sciatore deve compiere un autentico salto nel vuoto di cinque o sei metri.

La Chavanette, Portes du Soleil, Svizzera
Al confine con la Francia, tra le stazioni di Champery e Avoriaz, si erge il celebre “muro svizzero”, la discesa più veloce al mondo. In cima, un cartello avverte gli audaci della sua pericolosità: cadere qui potrebbe essere fatale. Le condizioni atmosferiche sono spesso proibitive, senza contare la presenza costante di dossi di neve nei primi mille metri. Lo sciatore ha solo due opzioni: superarli rischiando di acquistare troppa velocità o evitarli, un’impresa ardua e impegnativa data l’energia e il tempo necessari.

Grand Couloir, Courchevel, Francia
Nessun gatto delle nevi in queste zone, solo quegli sciatori coraggiosi che scelgono di affrontarla. Per raggiungere la pista del Grand Couloir in Francia, è necessario un viaggio in funivia e una camminata di duecento metri. L’ingresso è stretto solo per pochi metri. Le condizioni climatiche possono cambiare drasticamente da un momento all’altro. È la pista più ripida d’Europa.

Delirium Dive, Banff, Canada
Pendente, rocciosa e stretta: sono queste le caratteristiche di una delle piste da sci più rischiose al mondo. Qui è consigliabile, anzi obbligatorio, affrontarla in compagnia e con l’equipaggiamento adeguato, non solo attrezzature antivalanga, visto che sono frequenti, ma anche dispositivi che potrebbero aiutare i soccorsi a individuare lo sciatore.


Kill The Banker, Revelstoke, Canada
A poche ore di auto da Vancouver, si raggiunge la cima in funivia per poi scendere direttamente sotto l’impianto. Una cascata di neve con pendenze varie che offrono l’opportunità di salti spettacolari.

Streif, Kitzbühel, Tirolo, Austria
Ogni anno, a metà gennaio, i migliori sciatori si riuniscono qui per la Coppa del Mondo. È la pista di discesa libera più temuta, ammirata e spettacolare del mondo, con curve, gobbe e cambi repentini di pendenza ideali per i salti. I punti più pericolosi includono:
– la Mausefalle (trappola per topi) con un’inclinazione dell’85% e un salto di 80 metri.
– la Steilhang o la Hausbergkante con una doppia curva che sfiora le reti di protezione. La velocità massima raggiunge i 100 km/h.

Sarenne, Alpe d’Huez, Francia
Universalmente considerata la pista nera più lunga del mondo, con i suoi 18 km di discesa dal ghiacciaio omonimo, accessibile tramite la teleferica del Pic Blanc (2700/3.330 m). La pista inizia a 3330 metri e attraversa il Tunnel che scende verso l’Alpe d’Huez e ritorna alla partenza della teleferica. Dalla cima, si può godere di una vista mozzafiato sul Massiccio del Monte Bianco e sul Parco nazionale des Écrins, oltre al Monte Rosa e al Cervino.

Sarenne

Body Bag, Crested Butte, USA
Sotto il vuoto, ai lati pini e abeti corrono parallelamente alla montagna. È la pista più terrificante del Colorado, con discese così ripide da lasciare senza fiato, mettendo alla prova anche gli sciatori più esperti. L’assenza di manutenzione trasforma il percorso in una corsa a ostacoli punteggiata da rocce appuntite nascoste dalla neve e alberi.

Harakiri, Austria
Ci troviamo in territorio austriaco, vicino al confine italiano, ed è la pista più ripida d’Austria, con una pendenza che raggiunge il 78% in alcuni tratti. Avventurarsi tra le pareti quasi verticali e spesso ghiacciate può essere un atto rischioso, come suggerisce il nome particolarmente evocativo: l’harakiri è infatti l’antico rituale giapponese del suicidio.

Saslong, Val Gardena, Italia
Un posto speciale nella classifica delle piste da sci più pericolose del mondo è occupato da una pista tutta italiana, la Saslong, nel cuore della Val Gardena.

Saslong
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3 Comments

  1. says: marco vegetti

    Scusate, ma certe NON sono piste, discese freeride! Cosa c’entrano con le piste vere?

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