Mostra Alpina Nazionale annessa alla Esposizione Generale di Torino – 1884

Nella storia delle centinaia di Sezioni del Club Alpino Italiano si contano ormai con difficoltà le pubblicazioni edite in occasione delle classiche ricorrenze: decennali e loro multipli, che in alcuni casi hanno ormai raggiunto quota 150 anni. In questa vastità di commemorazioni stampate in volumi più o meno corposi e/o eleganti sono molte quelle che non sono riuscite ad andare neanche un po’ oltre all’interesse che può essere loro dedicato dai diretti soci protagonisti. Altrettanto parecchie però sono le pubblicazioni che sono andate al di là del semplice elenco di articoli celebrativi, nel tentativo (riuscito) di produrre storia e cultura.

Sono invece pochissime quelle che emergono dalla “solita rassegna di alpinismo giovanile, vecchietti, arrampicatori, ciclisti, soccorritori, bocciofila (Alberto Benini)”, riuscendo nel compito sovrumano quanto ingrato di presentare qualcosa che si lasci davvero leggere con interesse. Agili, godibili.

E’ questo il caso di In cammino con i pionieri, edito dal CAI Lecco in occasione dei suoi 150 anni (1874-2024), volutamente riservato ai primi cinquanta anni della sua storia.

Una scelta corretta, se consideriamo l’immane vastità di cose che avrebbero potuto trovarvi spazio se si fosse considerato il triplo degli anni. Gli autori, Alberto Benini, Pietro Corti e Sergio Poli, in accordo con la Presidenza del CAI Lecco, si sono concentrati sul filo rosso che collega l’attualità della sezione ai suoi primi decenni di vita.

Un gran lavoro, “stampato su carta a mano invece che lucida, per valorizzare figure citate a proposito e a sproposito (sempre Alberto Benini)”.

Altri Spazi è lieto di presentare al suo pubblico due articoli estratto da queste prestigiose 128 pagine (il primo è stato pubblicato il 29 dicembre 2024). Un altro articolo è stato pubblicato in due puntate su GognaBlog (In cammino con i pionieri – 1 e In cammino con i pionieri – 2).

Mostra Alpina Nazionale annessa alla Esposizione Generale di Torino – 1884
di Alberto Benini, Pietro Corti e Sergio Poli
(pubblicato su In cammino i pionieri: 1874-1924 I primi cinquant’anni del CAI Lecco)

Contrariamente a quello che si sarebbe portati a ritenere, non manca già in quest’epoca pionieristica per l’associazionismo alpino italiano, l’instaurarsi di una relazione fra l’attività sportiva e quella produttiva e commerciale, come emerge chiaramente da una notizia che può apparire marginale, ma che l’occhio attento di Mario Cermenati non manca di registrare. Si tratta della partecipazione dei lecchesi alla Mostra Alpina Nazionale, annessa all’Esposizione Generale promossa a Torino dalla “Società promotrice dell’industria nazionale”. La mostra alpina nazionale si tenne dal 26 aprile al 17 novembre e venne visitata all’incirca da due milioni di persone. Degne di rilievo le novità introdotte nel campo dei chiodi (“brocche”) da scarpe da montagna, provvisti di un nuovo sistema di fissaggio, proposte dalla ditta lecchese Anghileri e destinate a sicuro successo e a grande diffusione negli anni a venire.

“Nei primi mesi dell’anno le cure della Direzione furono rivolte a preparare i materiali da esporre alla mostra alpina nazionale, che si tenne in Torino in occasione dell’Esposizione generale. Così anche la nostra Sezione vi poté degnamente figurare accanto alle consorelle italiane. Nella classe I, Alpinistica e prodotti industriali relativi all’alpinismo, categoria I – Corredo dell’alpinista, il socio Anghileri Giuseppe esponeva campioni di stivaletti e scarpe alpine da uomo e da donna eseguite col nuovo sistema a broccatura interribadita, di uose di panno, di gambali di lana e di racchette per la neve, ed il socio Azzoni Ernesto vari campioni di pellami (vitelli impermeabili e cuoio da suola) per confezione di scarpe alpine.

Nella classe II, Studi e illustrazioni delle montagne, categoria IV – Collezioni, la nostra Direzione espose la Flora delle provincie di Como e Sondrio raccolta in cinque volumi dal sacerdote Luigi Succhi di Olate, e nella classe III, Piccole industrie di montagna, categoria III – Lavori vari, un paesaggio alpino eseguito dalla signora Annetta Nova con corteccie, fiori e licheni dei monti di Lecco. Di questi quattro espositori furono premiati i sigg. Anghileri e Sacchi, entrambi con attestato di benemerenza”.

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