Un marziano a Palermo
presentazione di Renato Frigerio
al libro Roby Manfrè Scuderi, un marziano a Palermo (a cura di Fabrizio Antonioli, Francesca Colesanti, Giuseppe Maurici)
198 pagine – copertina a colori con ante – fotografie a colori e in b/n – formato 23×15,50 cm – Euro 20,00 – Collana “I Rampicanti” – Versante Sud Edizioni – ISBN 978-88-55471-52-7
È normale e logico ritenere che ogni specifica attività sportiva sia naturale retaggio di quei giovani che vivono in località che ne hanno facilitato l’attrattiva e la formazione. Possiamo pertanto sorprenderci che proprio un giovane siciliano, cresciuto ben lontano dalle montagne alpine, abbia raggiunto, nell’ambito dell’alpinismo, quei clamorosi livelli che suscitano ovunque meraviglia e ammirazione. Roby Manfrè Scuderi è stato un alpinista tanto grande che, a distanza di trentuno anni dalla sua tragica scomparsa, ha mantenuto intatto, in chi lo ha conosciuto e gli ha voluto bene, un ricordo carico di orgoglio, di affetto e di riconoscenza.
Sono stati tutti loro che, avendo avvertito l’opportunità, quasi un dovere, di mettere insieme una testimonianza che ne certificasse il suo prestigioso rapporto con l’alpinismo, che ha oltrepassato i confini della sua Sicilia.
È così che nasce il libro biografico, che è stato ideato da tre alpinisti che lo hanno conosciuto con un rapporto di amicizia e gli sono stati più volte compagni di arrampicata. Nel loro racconto hanno raccolto anche numerosi contributi di altri alpinisti che hanno condiviso l’amicizia e la passione di Roby, accompagnandolo su tante pareti. Riuniti tutti insieme questi ricordi forniscono la stesura interessante di un libro che diventa omogeneo nella figura di un giovane innamorato dell’arrampicata superba, prima sulle sue montagne isolate, e ben presto sulle più affascinanti pareti delle Alpi.
