A cura della Redazione di turbolento.net
(pubblicato su turbolento.net nel gennaio 2024)
“… leggo che, sulla terra, sempre c’è una guerra…”
Mondo in Mi 7a è una canzone di Adriano Celentano del 1966 scritta con gli amici del Clan: Luciano Beretta, Miki Del Prete, Detto Mariano. Testo di grande attualità anche dopo sessant’anni, o quasi. E non si dica che “sono solo canzonette (Edoardo Bennato)”. E’ abbastanza difficile riuscire a parlare di “spensieratezza e pedalate” in questo clima. Non tanto per l’inverno in senso squisitamente meteorologico, quanto per l’inferno provocato da guerre diffuse e altre amenità, quotidianamente narrateci dal circuito internazionale dell’informazione. Come diceva Valentino Bompiani “la vita collettiva comincia nella coscienza dei singoli”. E nessuna democrazia può essere, di suo, migliore dei singoli individui che la compongono. E’ nostro compito, nell’intimo della nostra coscienza, cambiare in meglio. In tutto ciò che facciamo. Parte della nostra “cultura” e del nostro stile di vita, l’ostinato e smodato consumismo, lo spreco alimentare, l’abuso di motori e droghe… etc. etc. vanno certamente ridimensionati, a favore di un mondo più sano e di un ritrovato e banale buon senso. Non è però nelle nostre corde dialogare di massimi sistemi. Noi sappiamo parlare di bici e cerchiamo di farlo nel migliore dei modi. Cercando le affinità con il vivere quotidiano. Perché andare in bicicletta è un po’ come vivere: per restare in equilibrio si deve pedalare (questa è di Albert Einstein). La bici è fatica, impegno individuale, soddisfazione e fonte di benessere. Un colpo di pedale alla volta si può arrivare lontano. Un giorno dopo l’altro siamo arrivati alla fine di un anno e, di nuovo, uno dopo l’altro, stanno passando i giorni del nuovo anno. Confidiamo che con la nuova primavera, il clima (in generale) sarà migliore. Pia illusione? Chissà…
Chase the Sun Italia pedala per World Bicycle Relief
Stiamo preparando la Chase the Sun 2024 del prossimo 22 giugno 2024, il giorno più lungo dell’anno. Più di 16 ore di luce per attraversare l’Italia da costa a costa, da est a ovest, inseguendo il sole dall’alba al tramonto. Due le modalità di partecipazione: soli o in team a staffetta.
Considerate di unirvi all’iniziativa Ciclismo solidale, iscrivete la vostra staffetta. Insieme potremo donare tutto il potere di una bicicletta. Il vostro generoso sostegno può aiutare a fornire biciclette che cambiano la vita a chi ne ha bisogno, in tutto il mondo. Se parteciperete alla Chase the Sun Italia in staffetta, noi doneremo il 10% della vostra iscrizione (quota squadra) a WBR (World Bicycle Relief), che può essere sostenuta anche da voi e dalla vostra squadra.
Le iscrizioni alla Chase the Sun Italia sono aperte fino al 22 aprile 2024 per i non tesserati, 22 maggio 2024 per i tesserati. Non perdetevi la più romantica sfida ciclistica su lunga distanza. Una lunga Strada Zitta, dalla Riviera Romagnola alle Terre di Pisa.
Ciclismo solidale
(Chase the Sun Italia pedala per World Bicycle Relief)
Ci siamo impegnati a sostenere World Bicycle Relief, un’organizzazione no-profit che aiuta le persone a superare la sfida della distanza, raggiungere l’indipendenza e prosperare. Crediamo che utilizzando la bicicletta le persone possano aprire un nuovo mondo di possibilità, soprattutto nei luoghi in cui l’accesso a trasporti affidabili è un lusso. Pedalate con noi per una causa, invitate i vostri amici e parenti a sostenere la vostra partecipazione alla Chase the Sun Italia e la vostra personale iniziativa di fund-raising. Insieme riusciremo a regalare più biciclette.
Cosa aspettate, iscrivetevi qui.
La bicicletta è una soluzione di trasporto efficiente, climaticamente neutrale e accessibile per le persone che vivono e devono muoversi nelle regioni in via di sviluppo! Ecco perché sosteniamo il lavoro di World Bicycle Relief con il 10% della quota iscrizione di chi partecipa in staffetta alla Chase the Sun Italia.
Vogliamo dare un contributo sostenibile per stimolare lo sviluppo di quelle regioni del mondo e crediamo che l’istruzione sia la chiave per raggiungere questo obiettivo. Sostenendo i programmi filantropici di World Bicycle Relief, aiutiamo bambini/e e ragazzi/e nelle regioni rurali in via di sviluppo a realizzare il loro potenziale e a spezzare il ciclo della povertà.
Bambini/e e ragazzi/e devono percorrere chilometri a piedi per andare a scuola perché non sono disponibili altri mezzi di trasporto o perché quei mezzi di trasporto sono troppo costosi. Nelle regioni in via di sviluppo, la distanza e il costo dei trasporti sono tra i maggiori ostacoli alla partecipazione delle ragazze alla scuola. Le studentesse spesso svolgono la maggior parte dei lavori domestici e questo influisce sull’orario in cui possono uscire per andare a scuola o su quanto tempo hanno per concentrarsi sul lavoro scolastico.
La bicicletta è un potente strumento innovativo che può aiutare le persone a trasformare la propria vita. In quelle aree in cui la distanzaè una barriera, nelle regioni in via di sviluppo di tutto il mondo, una bicicletta fa la differenza.
Doniamo il 10% delle quote staffetta (48€ per ogni staffetta iscritta) all’organizzazione internazionale senza scopo di lucro World Bicycle Relief. Crediamo che le biciclette possano aiutare bambini e bambine, ragazze e ragazzi nelle regioni rurali dell’Africa ad assumersi la responsabilità del proprio futuro e prosperare.
Non viviamo in Africa. Per inseguire il sole dalla Romagna a Pisa non è necessario andare in bicicletta: basta prendere il treno!