Storia della montagna impossibile
di Alessandro Boscarino
Rizzoli Lizard
Il K2 è una montagna che non perdona. Questo libro ne incarna il fascino e il pericolo.
Secondo Reinhold Messner è il più inespugnabile tra gli Ottomila, molto più impegnativo dell’Everest. Ecco perché per rendere omaggio al mito del K2 un libro tradizionale non basta.
Alessandro Boscarino ha realizzato un’opera senza precedenti, un serpente di carta che, dispiegandosi per ben sette metri, ricostruisce con mappe, splendide foto d’archivio e percorsi dettagliati un secolo di sfide tra i ghiacci: dalle spedizioni ottocentesche di scienziati e cartografi all’avventura ad alta quota di Walter Bonatti e il portatore hunza Mahdi, che nel 1954 permisero a Lacedelli e Compagnoni di conquistare la vetta per la prima volta nella storia.
Un’esperienza di lettura immersiva e travolgente, che fonde grafica, fotografia, illustrazione e racconto. Un libro a fisarmonica che, una volta steso, raggiunge sette metri. Un monumento di carta alla memoria di questo gigante di roccia, pericoloso e irresistibile.
Dice Paolo Cognetti: «L’alpinismo è prima un sogno, poi un’impresa, infine un racconto. Ma è prima di tutto un sogno, il sogno di una montagna. Perché una montagna è anche di chi non è mai arrivato in cima, di chi l’ha vista solo disegnata, di chi l’ha amata dentro un libro. In questo libro c’è il sogno del K2».
Alessandro Boscarino (1982) è un grafico e art director milanese con una grande passione per la montagna. Questo è il suo primo libro.