Melinda vince il bando Pnrr: opera da 10 milioni. L’impianto sarà il primo d’Europa adibito al solo trasporto di mele.
Melinda, ecco la funivia per le mele
(eviterà seimila viaggi con i camion)
di Matteo Santicolò
(pubblicato su corrieredeltrentino.corriere.it il 18 novembre 2023)
Entro il 2024 in val di Non le mele viaggeranno in funivia. Melinda vince il bando Pnrr e lancia il suo nuovo progetto: «Si trasporteranno 40 mila tonnellate di frutta evitando di percorrere a motore 12 mila chilometri all’anno». La mela è il simbolo della val di Non, ma per garantire l’inconfondibile qualità i sacrifici sono tanti e, nel caso specifico, comportano danni significativi: nei periodi di intenso lavoro, vengono messi in strada circa seimila viaggi di tir, per un totale di 12 mila chilometri l’anno. La quantità di emissioni di Co2 è enorme, ma tra qualche mese gran parte di questo inquinamento verrà eliminato. Melinda ha ideato una funivia unica al mondo, che verrà realizzata grazie ai fondi del Pnrr dai professionisti del gruppo altoatesino Leitner.
Spesa da 10 milioni
La spesa complessiva si aggira attorno ai dieci milioni di euro e un contributo a fondo perduto coprirà il 40%. Il frutto noneso per eccellenza verrà trasportato dalla sala di lavorazione di Predaia fino alla miniera di Rio Maggiore, dove è previsto lo stoccaggio nelle celle ipogee: un dislivello di 87 metri verrà affrontato da un impianto a monofune lungo 1300 metri. Si trasporteranno 460 «bins» (contenitori impilabili) ogni ora, alla velocità di cinque metri al secondo. Le mele, una volta arrivate nelle cave di Rio Maggiore, proseguiranno il loro viaggio per altri 430 metri all’interno di una galleria, fino a raggiungere un «frigorifero naturale» nel cuore delle Dolomiti. «Questo risultato è un riconoscimento straordinario per tutti i nostri consorziati — ha dichiarato Ernesto Seppi, presidente di Melinda — Un premio alla progettualità che abbiamo saputo mettere in campo e che contribuirà agli sforzi in favore della sostenibilità avviati ormai da tempo. Il nostro obiettivo è quello di offrire prodotti agricoli di alta qualità riducendo, passo dopo passo, la loro impronta ecologica».
Il ministro: «Esempio virtuoso»
Si tratta di un progetto di assoluto livello per l’Italia e soprattutto per i territori compresi nella catena alpina, come appunto la val di Non, che sarà la prima realtà europea ad avere una funivia dedicata solamente al trasporto delle mele. Lo hanno annunciato ieri i vertici di Melinda a Roma presso il Masaf, con il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, che aggiunge: «Questo progetto è un esempio virtuoso di come vanno investiti i fondi Pnrr: garantisce infatti un vantaggio organizzativo, risponde alle esigenze di un territorio complesso di montagna, dimostra l’importanza di investimenti intelligenti e lungimiranti nel settore agricolo. E, cosa ovviamente non secondaria, assicura benefici ambientali per nulla trascurabili».
Sostenibilità
La realizzazione dell’innovativa funivia non porterà dei miglioramenti solo per quanto riguarda l’impatto ambientale e la sostenibilità del trasporto, ma anche in chiave turistica: un progetto di questo tipo valorizzerà tutto il movimento Melinda, specialmente il centro visitatori, nel quale è in programma un nuovo percorso dedicato: «Grazie alla nuova opera, potremo ben presto raccontare ai turisti la storia che c’è dietro a ognuna delle nostre mele e gli sforzi di innovazione per rendere sempre più sostenibile questa attività — chiude Seppi — Siamo certi che la visita alle ipogee diventerà uno dei punti di forza dell’offerta turistica trentina e nazionale e consentirà agli ospiti di vivere un’esperienza unica al mondo”.