Non nel mio nome

Non nel mio nome

Domenica 24 ottobre 2021 si terrà a Cortina d’Ampezzo la seconda camminata per denunciare l’assalto alle Dolomiti. Un assalto che viene giustificato con la scusa dei prossimi giochi olimpici 2026 che si stanno trasformando in modo sempre più eclatante in un’occasione per nuove devastazioni ambientali e spreco di risorse.

Nuove piste di sci e relative infrastrutture?
Nuova pista da bob?
Consumo di suolo anche in alta quota?
Speculazioni edilizie con la proposta di villaggi turistici di lusso a Cortina e Auronzo?
Un mega hotel al passo Giau?
Speculazione all’ex stazione di Cortina?
Nuovi collegamenti intervallivi?
Diffusione dell’eliski ed elitaxi in Dolomiti?

Non nel mio nome!
Con questa marcia le associazioni promotrici, ribadiranno la loro netta presa di distanza da questo modo di operare e il loro impegno per opporre a questo degrado la loro massima resistenza e controproposta, invitando i cittadini a partecipare in difesa delle Dolomiti patrimonio di tutti.

Il ritrovo è alle ore 10.00 in piazza Venezia, a Cortina.
Ci saranno brevi interventi delle associazioni proponenti e dei partecipanti.

Poi la marcia si snoderà lungo Corso Italia e risalirà la vecchia pista da bob fino a Colfiere. Si potranno vedere da vicino le conseguenze sull’ambiente e sul paesaggio di quello che viene propagandato come modello di sviluppo turistico sostenibile e di quelli che, in evidente malafede, erano stati annunciati come eventi a impatto zero nel segno della compatibilità e del blà-blà-blà.

Il pranzo al sacco sarà al sacco.
La manifestazione sarà accompagnata da alcuni musicisti e attori di Insilva.

Il ritorno a Cortina è previsto per le ore 15.00. Possibilità di navetta per facilitare il rientro in centro.

Gli organizzatori confidano in un grande numero di presenze! A questo proposito chiedono alle Associazioni e ai comitati di far avere loro le adesioni scrivendo a peraltrestrade.cadore@gmail.com. Saranno aggiunte in calce ai prossimi comunicati.

Per informazioni: peraltrestrade.cadore@gmail.com.

Associazioni promotrici e adesioni
Mountain Wilderness Italia
WWF Terre del Piave Belluno-Treviso
Ecoistituto del Veneto “Alex Langer”
Italia Nostra sez. di Belluno
Gruppo Promotore Parco del Cadore
Comitato Peraltrestrade Dolomiti
Insilva

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1 Comments

  1. says: Carlo Crovella

    Come si può sostenere, in buona fede, che il “bene” della montagna sia costituito da quanto rappresentato nella foto qui riprodotta? Chi lo sostiene, in realtà desidera il “male” della montagna. Punta al bene degli umani sia imprenditori di passaggio sia montanari, ovvero al loro profitto, che però è cosa diversa, molto diversa. Ma neppure gli adoratori del profitto vedono le cose nel loro interesse: a forza di munger forsennatamente gli sghei dalla mucca-montagna, la “mucca” morirà. Una volta morta la mucca, non arriveranno più gli sghei. Senza più sghei, gli imprenditori si indirizzeranno verso altri luoghi da depredare, invece i montanari moriranno…

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