di Pietro Assereto
Cinquecento chilometri, dai ghiacciai al clima mediterraneo, dalle praterie alle pareti dolomitiche. Si tratta di un lungo itinerario disegnato ormai alcuni decenni fa dalla Provincia di Trento.
Un sentiero tracciato recuperando trincee, camminamenti, fortificazioni che segnarono il conflitto della Grande Guerra tra il Regno d’Italia e l’Impero d’Austria e Ungheria, al quale il territorio trentino apparteneva da diversi secoli. Con un lungo e impegnativo recupero da parte delle istituzioni locali e la tracciatura e manutenzione da parte della SAT, sezione trentina del CAI, il Sentiero della Pace torna a splendere di luce nuova grazie all’iniziativa messa in campo da Trentino Marketing, in collaborazione con Montura.

Con il coinvolgimento del collettivo di giovani “Và Sentiero”, già artefici del “rilancio” del Sentiero Italia CAI, tutto il tracciato è stato monitorato e rilevato, individuando varianti per i passaggi più complessi che finora avevano impedito una grande affermazione del percorso; sono state raccolte e rese disponibili nuove informazioni ed immagini, oltre ai file già disponibili su Visit Trentino, Outdooractive e dall’app Mio Trentino; sono state individuate con le Apt di ambito tutte le risorse per il soggiorno e l’assistenza.
Una grande operazione territoriale che ha coinvolto guide alpine, accompagnatori, rifugi, sezioni SAT, soccorso alpino, il Museo storico della guerra di Rovereto, ecc. Con il contributo determinante di “Và Sentiero” che ha conferito all’iniziativa quella modalità frizzante – “Esplorare, scoprire, condividere” – che ha avuto un grande successo, riconosciuto da premi nazionali ed internazionali. Ultimo in ordine di tempo il Premio Itas per la migliore guida di escursionismo, dedicata proprio al Sentiero Italia CAI.
Ed una nuova guida vedrà probabilmente la luce il prossimo anno, per descrivere nel dettaglio le oltre 30 tappe che fanno del Sentiero della Pace uno dei trekking più affascinanti del mondo. Del resto si passa dal più vasto ghiacciaio d’Italia, quello dell’Adamello, alle spiagge del lago di Garda, tra gli olivi e le viti, per risalire poi ai selvaggi paesaggi dei Lagorai, ai boschi di Fiemme, alle pareti delle Dolomiti concludendo il viaggio alla base della “regina”, la Marmolada.
Il Sentiero della Pace sarà rilanciato tramite alcuni trekking in cinque week end lunghi, la prossima estate, con Và Sentiero e le guide alpine del Trentino. Tre di questi trekking includeranno anche un appuntamento culturale di grande rilievo, un nuovo format voluto da Trentino Marketing con Montura per aggiungere un approfondimento culturale e civile ad un’esperienza esaltante come quella del sentiero. Non si può insomma camminare su questi luoghi senza riflettere su che cosa possa significare, oggi e per il futuro, il termine “Pace”.
Si inizierà a fine agosto con un appuntamento culturale e canoro alla Campana dei Caduti di Rovereto, luogo di valenza simbolica di valore mondiale. Per proseguire la settimana successiva nella splendida cornice di Arte Sella con un inedito monologo di Marco Paolini dedicato al rapporto uomo-natura; per terminare a fine settembre, sul Pasubio, con uno spettacolo della compagnia Slegati. Un “assaggio” di questa nuova modalità di camminare è stato proposto da Trentino Marketing in occasione del recente Trento Filmfestival, quando i ragazzi di Và Sentiero e l’ambassador Montura Claudio Migliorini hanno accompagnato un gruppo di trekkers tra i forti degli Altopiani di Folgaria, Lavarone e Luserna, terminando il viaggio con un emozionante rappresentazione teatrale al Forte Busa Verle. (r.b.)
“Và Sentiero” (con l’accento) è un obbrobrio di ortografia.