Il nuovo tracciato pensato per le mountain bike. Quattro i livelli di difficoltà, dal turistico al cross.
Val di Lanzo, un anello di 80 km su due ruote
di Gianni Giacomino
(pubblicato su La Stampa, cronaca di Torino, 18 ottobre 2021)
La scommessa è partita più di tre anni fa con un obiettivo preciso: attirare in Val di Lanzo, Ceronda e Casternone l’esercito di appassionati di mountain bike che, negli ultimi anni, ha conosciuto un incremento straordinario. Un boom talmente vertiginoso che oggi non è così semplice acquistare subito una bicicletta con certe caratteristiche, oppure un e-bike con pedalata assistita.

Alla fine il progetto del Gruppo Azione Locale (GAL) Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, assieme alle Unioni Montane e al Consorzio Operatori Turistici, si è concretizzato con la realizzazione dell’«Anello Ceronda Mountain Bike», (progetto transfrontaliero Italia-Francia Alcotra-Explorlab), ovvero un percorso di 80 chilometri diviso in quattro livelli di difficoltà, indicato da oltre 200 cartelli segnaletici per un investimento complessivo di circa 60mila euro. «E tantissime ore di lavoro – dice Mario Poma, il direttore del GAL – Abbiamo ripulito sentieri, collegato dei tracciati tra loro, cercato di abbinare gli anelli a qualcosa di bello da vedere o da visitare ma, per questo, abbiamo già stampato un migliaio di opuscoli con le indicazioni precise».
I percorsi sono frutto della collaborazione italo-francese su un progetto del GAL Valli di Lanzo.

Un mix di panorami, ambienti naturali, attrattive culturali e gastronomiche davvero unico, con possibilità di scegliere itinerari semplici e rilassanti, o tracciati di pura adrenalina, tra salti e pendenze da brivido. I quattro circuiti dovrebbero quindi accontentare un po’ tutti gli appassionati. Si inizia con il «Turistico», in bassa valle, caratterizzato da un livello di difficoltà medio e quindi accessibile a chiunque abbia una preparazione sportiva di base. C’è poi il «Cross Country», impegnativo ma non troppo e il «Cross Country-All Mountain» verso la Valle di Viù animato da mulattiere e ostacoli naturali, decisamente molto emozionante. Per ultimo, per chi vuol far salire l’adrenalina al massimo, è stato creato l’«All Mountain/Enduro» fino a raggiungere il Col del Lys, dove si mette alla prova non solo la preparazione fisica, ma anche la capacità tecnica. Il 18 ottobre 2021, alle 11, c’è stato il taglio del nastro al Ponte del Diavolo di Lanzo e, da quel momento i quattro percorsi che strutturano l’anello sono ufficialmente fruibili da tutti.
Al Ponte del Diavolo c’erano gli operatori locali del settore bike, d’ora in poi disponibili, su richiesta, per il noleggio delle bici e per dare il servizio di accompagnamento sulle diverse parti dell’anello. Chi volesse può scaricare sullo smartphone le tracce gpx dei tracciati dal sito www.turismovallidilanzo.it.