Perché questa petizione è importante?
Alberi uccisi dal Bostrico nelle piazze natalizie
di Paolo Checchia
Petizione lanciata l’8 settembre 2024 da Paolo Checchia
La tempesta Vaia ha abbattuto 16 milioni di alberi, in larga maggioranza Abeti rossi (picea abies). Il danno provocato dalla tempesta è praticamente eguagliato da quello, conseguente, causato dal Bostrico (Ips thypographus), un coleottero capace di scavare gallerie sotto la corteccia provocando rapidamente la morte della pianta.
È sconvolgente e tristissimo vedere la devastazione, con interi versanti di monti ricoperti da una massa grigio-marrone al posto del verde intenso del bosco sano. Il paesaggio delle zone colpite nelle alpi orientali, comprese molte vallate delle Dolomiti patrimonio Unesco, è irrimediabilmente compromesso. Entrambi i fenomeni, tempesta e prolificazione dei parassiti, sono in qualche modo correlati al riscaldamento climatico. Ora, a fronte della catastrofica moria di alberi e alla poca consapevolezza del disastro (la parola “Bostrico” non dice nulla alla maggioranza delle persone), riteniamo disdicevole e diseducativo che le piazze delle città innalzino, per Natale, abeti rossi sani abbattuti e trasportati solo per essere addobbati.
Trasportiamo ed addobbiamo alberi uccisi dal bostrico: se si pensa che la cosa provochi squallore e tristezza quando per Natale tutto deve essere improntato all’allegria e al consumo, pensiamo alla vera tristezza che proviene dai danni (forse già irreversibili?) che la natura sta subendo sotto i nostri occhi.
E poi chiediamo ai bambini delle scuole di abbellire con disegni e riflessioni un albero “brutto”, dopo aver discusso con le/gli insegnanti del perché di un albero come questo e di cosa stia succedendo alla Natura.
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Aggiornamento sulla vicenda taglio alberi (30 ottobre 2024)
a cura dell’Associazione Bearsandothers
Il sindaco di Ledro puntualizza che non saranno tagliati 40 alberi, MA SOLO UNO; noi però continuiamo la battaglia, perché l’albero che vogliono tagliare è un albero secolare e non ha senso ciò che vogliono fare; in ogni caso, al posto del taglio degli altri 39, il comune ha deciso di acquistare alberi da coltivazione da regalare alla Santa Sede, invece che alberi prelevati in natura; anche qui, usano soldi pubblici da spendere per acquisti non necessari.
Ancora una volta, anno 2024 d.C., si continua a separare gli umani dalla natura.
Ancora una volta, benché attoniti per un gesto assurdo (il taglio di un albero secolare per un finalità frivole), se ne propone uno di pari entità: è davvero necessario addobbare un albero per Natale? Non vediamo che qualunque massa naturale, per quanto senza vita apparente, non appartiene agli umani ed è più sano lasciarla nel suo ambiente affinché persegua il suo fine di nutrire altri esseri viventi e il bosco stesso?