Negli ultimi anni il mercato interno delle calzature per il climbing è cresciuto in modo significativo. Nel 2019 è stato valutato 12 milioni di dollari. Secondo il report condotto da Cognitive Market Research nel 2031 raggiungerà i 19 milioni
di Ania Alleva
Trainata dall’aumento di appassionati dell’outdoor e dall’inclusione di questo sport in competizioni internazionali come le Olimpiadi, l’arrampicata ha nell’ultimo periodo raggiunto un alto grado di popolarità. Per questo motivo il mercato è in continua evoluzione, guidato da una varietà di fattori: i trend nelle attività outdoor, agli sviluppi tecnologici, alle componenti di design delle scarpette.
Questo è quanto emerso da Climbing Shoes Market Report 2024 (Global Edition), il report di Cognitive Market Research. L’Italia è uno dei principali player di arrampicata in tutto il mondo e rappresenta una quota considerevole all’interno del mercato delle scarpette. I produttori leader di calzature climbing provengono da decenni di esperienza utili a produrre modelli specificatamente progettati per soddisfare le esigenze di scalatori di ogni disciplina e livello.
Queste aziende migliorano sempre di più i loro progetti, utilizzando materiali moderni e metodi di costruzione all’avanguardia per garantire migliore comfort, presa e sensibilità. La crescita del mercato è stata inoltre fortemente influenzata dall’aumentato interesse per l’arrampicata indoor, che ha comportato la necessità di scarpette progettate per l’uso in palestra in pareti artificiali.
Sono cambiate anche le modalità con cui vengono distribuite: rivenditori online e store specializzati sono ora concorrenti dei negozi convenzionali. I clienti in cerca di convenienza e di una selezione più ampia di prodotti si rivolgono sempre più all’e-commerce, mentre gli appassionati alla ricerca di servizi e conoscenze tecniche sono soddisfatti da ciò che propongono le aziende di nicchia. Con ulteriori progressi nella progettazione, un aumento della partecipazione alle attività legate all’arrampicata e una maggiore attenzione alla sostenibilità, il futuro del business italiano delle scarpette si prospetta positivo.
Sulla base della tipologia, il mercato è stato segmentato in scarpe neutrali (per i neofiti), scarpe moderate (per gli appassionati) e scarpe aggressive (per i professionisti). Le scarpe moderate hanno rappresentato la quota di mercato più significativa, con una percentuale del 47% nel 2019, che stando ai forecast raggiungerà il 50% nel 2031. Il design “bombato” di queste scarpette le rende multiuso e adatte all’arrampicata difficile. La forma a uncino mette i piedi in una posizione più forte rispetto alle scarpette neutre, facilitando le vie più impegnative. In genere hanno una gomma più aderente e suole più sottili che migliorano presa e sensibilità. In aggiunta, sono più comode delle scarpette aggressive e più convenienti, cosa che le rende accessibili a un pubblico più ampio, anche dal punto di vista demografico.
Sulla base dell’utente finale, il mercato è stato diviso in tre categorie: uomo, donna e unisex. Il segmento maschile ha rappresentato la quota maggiore con il 58% nel 2019 che arriverà a toccare il 56% nel 2031. Fino a poco fa, infatti, l’arrampicata era vista come un’attività prevalentemente per uomini e ancora oggi sono loro a costituire la percentuale maggiore nella community italiana.
La scelta e le richieste degli arrampicatori maschi sono state soddisfatte in un’ampia varietà di opzioni di scarpetta. Sono prodotti disponibili in un’ampia gamma di stili, design e qualità prestazionali che le aziende hanno commercializzato per soddisfare la richiesta di diverse preferenze. L’importanza degli uomini nel settore dell’arrampicata è anche stabilita da fattori come la rappresentazione mediatica, l’atteggiamento culturale, il finanziamento degli atleti di sesso maschile; tutti elementi che hanno un impatto nell’acquisto dei prodotti.
Sulla base del prezzo il mercato è stato segmentato in basso, medio e alto. Il prezzo medio ha rappresentato la quota di mercato più significativa con il 45%, che secondo il report raggiungerà una percentuale del 46% nel 2031. Le scarpette d’arrampicata di prezzo medio sono adatte a una vasta gamma di clienti poiché offrono un buon equilibrio tra un costo ragionevole e prestazioni rispettabili e, in aggiunta, soddisfano anche l’esigenza della durata. Pur avendo un prezzo accessibile, questi prodotti di solito combinano materiali di prima qualità, tecnologia moderna e aspetti di design ben ponderati. Inoltre, poiché il mercato è molto competitivo, i produttori sono motivati nel continuare ad alzare lo standard e aggiungere nuove caratteristiche alle scarpette di fascia media, cosa che attira i clienti in cerca di un buon rapporto qualità-prezzo. Grazie alla loro convenienza, pertanto, attraggono un ampio spettro di arrampicatori, come studenti, neofiti o amatori e coloro che desiderano passare da calzature entry-level.
Per questi motivi la fascia di prezzo medio detiene la percentuale maggiore all’interno del mercato italiano. Sulla base del canale di distribuzione, il mercato è stato diviso in online e offline. Il secondo segmento ha rappresentato la quota di mercato maggiore, con un 72% nel 2019 che raggiungerà il 68% nel 2031. L’arrampicata trova un’esperienza di acquisto tangibile e coinvolgente nei canali offline. Prima di effettuare un acquisto i climber italiani apprezzano spesso la possibilità di provare fisicamente le scarpette, valutarne la calzata e ricevere consigli personalizzati da membri del personale esperti.
Inoltre, spesso i negozi fisici diventano occasione di incontro per la community e alimentano il costante contatto tra gli appassionati, anche attraverso attività e iniziative. Un altro elemento a favore del mercato offline riguarda la vasta gamma di prodotti che i rivenditori possiedono, anche di diversi brand, che aiuta i clienti nel confrontare i modelli e scegliere quello più adatto alle loro esigenze e preferenze. Nonostante la facilità e l’accessibilità offerte dai canali online, i rivenditori offline continuano a guadagnare popolarità in Italia per il valore che viene attribuito alle relazioni personali, alla consulenza dal vivo e all’insieme dell’esperienza d’acquisto.
A questo link è possibile leggere il report completo.