Scarponi da montagna

Quali sono gli scarponi da montagna più adatti alle nostre esigenze? Come sono fatti? Quanta tecnologia c’è tra la tomaia e la suola? Qui troverete tutte le informazioni che potrebbero servirvi

Scarponi da montagna
(ecco quali acquistare per le escursioni)
di Enrico Maria Corno
(pubblicato su acquisti.corriere.it il 30 maggio 2022)

Nelle scorse due estati molti italiani hanno scelto di andare in vacanza in montagna, per godere del contatto con la natura che ci era mancato durante i lockdown e per avere un distanziamento certamente superiore a quello che avrebbero trovato al mare. Per molti è stata la prima volta. Chi ha affrontato i sentieri durante un’escursione con improponibili scarpette leggere –  sono stati tantissimi – ha imparato la lezione: in montagna, ovunque si vada, bisogna essere attrezzati e un paio di calzature tecniche sono la priorità.

Lo scarpone da montagna perfetto, però, non esiste. Ci sono quelli pensati per camminare lungo i sentieri nei pascoli erbosi in alta quota e altri con cui si affrontano ore di salite e discese sulle rocce aguzze. Uno scarpone che permetta di andare ovunque garantendo comfort e sicurezza rappresenta la giusta via di mezzo ed è la scelta più comune, al netto di chi invece ha esigenze ai due estremi del panorama delle uscite in montagna.

Va da sé, peraltro, che comunque alcune caratteristiche dello scarpone possano essere univoche. La suola, ad esempio: più morbida per chi si limita ad andare per prati, deve essere dotata di una mescola adatta e di intagli appositamente studiati – quello che una volta di chiamava “carrarmato” – per garantire il migliore grip e assicurare il passo, anche nel caso si incontri un ghiaione dopo la pioggia o addirittura un nevaio lungo il percorso.

Va da sé che non tutte le suole siano uguali: al di là della loro robustezza, quelle con l’ottagono giallo di Vibram danno sempre le migliori garanzie ma oggi anche Michelin e Continental, case note per la produzione di pneumatici, sono entrate nel mondo delle suole con prodotti di alto livello. Una buona scarpa, peraltro, vorrebbe che la stessa gomma della suola coprisse anche l’intera punta, proteggendo le dita da dolorosi urti con le rocce e aumentando la durata della calzatura stessa.

La scarpa deve essere poi ammortizzata sotto al tallone perché aumentare il comfort significa anche aumentare la durata dell’escursione. Ammortizzata né troppo (nel qual caso verrebbe accentuato l’effetto “rimbalzo” che porta a infiammazioni tendinee) né troppo poco.

Le vesciche? Quello dipende da quanto il piede si muove all’interno della calzatura (fatevi consigliare il numero corretto da un venditore esperto che ve lo misuri al millimetro), dalla capacità dio traspirazione della tomaia e dalle calze che avete scelto di indossare. Intersuola, tomaia e sistema di allacciatura devono poi assicurare l’adeguato supporto al piede soprattutto nell’area di talloni e caviglie che, evidentemente, deve essere ben più consistente di una sneakers o di una calzatura urbana: in questo caso servono ovviamente anche una resistenza eccezionale a strappi e graffi contro le rocce taglienti e soprattutto serve una membrana interna – in genere Gore-Tex, eVents o Outdry – che renda impermeabile e traspirante la scarpa.

Di seguito, alcuni tra i più apprezzati scarponi da montagna sul mercato che sapranno rendere le vostre escursioni più comode e sicure.

LaSportiva TX4
scarponi montagnaIn tutto il mondo quando si parla di scarponi da montagna, LaSportiva è il primo nome che balza alla mente. L’azienda della Val di Fiemme in Trentino è da sempre specializzata nella produzione delle scarpette da arrampicata, di quegli enormi scarponi che i grandi alpinisti usano per salire sugli 8000 sull’Himalaya e per scarpe da “approccio” come questa TX4, studiata proprio per i sentieri tecnici e rocciosi con cui ci si avvicina ad una parete da arrampicare e a vie ferrate da percorrere. La TX4 è in pelle, leggera, robusta e confortevole. Ha un grip e una capacità di protezione superiore, oltre a garantire una ottima capacità antitorsione della pianta del piede. Il particolare sistema di stringatura permette al piede di aderire perfettamente alla scarpa.

Garmont Nebraska GTX
scarponi montagnaAlmeno nel look, questi scarponi ricordano quelli di un tempo quando i nonni li chiamavano ancora “pedule”. In realtà la veneta Garmont ha messo dentro questi Nebraska molta tecnologia perrenderli morbidi ma resistenti, ideali per l’alta montagna ma anche e soprattutto per lunghissime camminate backpacking come i cammini che oggi vanno tanto di moda. Pelle di nabuck da 2.4 mm, assolutamente impermeabili tanto da risultare perfetti anche d’inverno con le ciaspole, collarino morbido e passalacci metallici

Salomon Cross Hike Mid
scarponi montagnaQueste Salomon sono probabilmente le più trasversali e versatili scarpemda montagna sul mercato. Sono morbide ma abbastanza resistenti per poter fare tutto. Il tallone e la zona del mesopiede sono ben strutturati per supportare il peso di chi le indossa e la punta è rinforzata, pur senza che ciò diventi un impedimenton al passo. La caviglia è ampiamente protetta da un cuscinetto interno ed esterno. detto questo, sono fondamentalmente comode e adatte ai lunghi percorsi.

Topo Trailventure 2 WP
scarponi montagnaQuesta scarpe da montagna nascondono un design estremo. Sono la derivazione diretta delle omologhe calzature da trailrunning del brand americano che ha sempre scelto di caratterizzarsi per una pianta larga che lascia spazio alle dita del piede di allargarsi per una camminata più comoda e naturale e per avere un drop zero, cioè il tallone è senza ammortizzazione e esattamente alla stessa altezza dell’avampiede. Queste Trailventure non tradiscono la filosofia “natural” del brand ma mettono almeno 5 mm di drop e ammortizzazione che sono davvero il minimo indispensabile su una scarpa pensata per camminare in montagna. Sono impermeabili, hanno una suola Vibram di livello, hanno un’intersuola con una speciale mescola con densità diverse sotto al tallone e sotto l’avampiede.

Dolomite Steinbock
https://acquisti.corriere.it/wp-content/uploads/2022/05/6-dolomite.jpgLe Steinbock WT Low GTX 2.0 hanno un aspetto severo ma sono scarpe da montagna estreemamente facili, progettate per il trekking estivo e le escursioni di un giorno. Oltree al supporto e alla tenuta su qualsiasi tipo di terreno, queste calzature sono state studiate proprio per essere confortevoli e per tenere il piede fresco durante l’attività: Hanno una tomaia e una soletta impermeabili a traspiranti e soprattutto hanno la nuova suola Michelin All Terrain Plus la cui speciale mescola è stata studiata proprio per assorbire gli impatti e garantire trazione sia su terreni umidi che asciutti.

Millet Elevation Trilogy
scarponi montagnaQuesti sono veri scarponi da roccia, talmente robusti – pur appertenendo alla categoria dei “semirigidi” – che vanno usati solo durante le vie ferrate e le ascese su pareti verticali. Lo scarpone Elevation Trilogy in Gore-Tex è presenta un innovativo resistentissimo tessuto della tomaia che incorpora poliuretano ad altissimo peso molecolare che rende lo scarpone molto poiù leggero, pur mantenendone le caratteristiche di robustezza e impermeabilità. La fodera in Duratherm permette di tenere i piedi caldi anche con temperature inferiori allo 0°C  per temperature sotto lo zero insieme offrono un alto livello di protezione. Sono adatti all’uso con ramponi.

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1 Comments

  1. Non date retta ad articoli come questo. La membrana in goretex nelle scarpe NON funziona. Il piede dopo un po’ traspira poco perché i pori del pfte si otturano a causa della quasi nulla circolazione d’aria tra piede e scarpa. Stupisce che non si nomini la scuola Stealth che è di gran lunga quella che garantisce la miglior aderenza su praticamente ogni tipo di terreno. Neve esclusa, dove contano di più rigidità torsionale e disegno della scolpitura.
    L’azienda Scarpa vende nel mondo circa 12 volte il numero di calzature da montagna che vende Lasportiva.
    L’unica cosa su cui concordare è quella che la scarpa buona per fare tutto non esiste. Un normale escursionista dovrebbe avere almeno 2 tipi di calzature. Una del tipo “approach” per terreni rocciosi e uno scarpone leggero ma ramponabile per l’alta montagna innevata. I modelli di ogni marca non mancano, ma sul primo tipo occhio alla suola perché ad esempio non basta che sia Vibram (perché anche loro hanno totalmente cannato delle mensole e dei disegni di suole) ma occorre riconoscerne la mescola per capire in negozio l’aderenza che avrà. Il discorso è lungo perché le scarpe sono la parte più importante dell’attrezzatura da montagna. Basta fare due passi con le calzature sbagliate per accorgersene.

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