Il giro dell’Elba a nuoto

di Riccardo Galesso

Sono Riccardo Galesso e ho 21 anni. Tre anni fa, affrontando un periodo buio durante il covid, mi sono lasciato andare e sono diventato obeso, arrivando a pesare più di 107 kg.

Mi sono risollevato da quella condizione, appassionandomi giorno per giorno con nuove motivazioni, fino alla determinazione di scoprire il mio potenziale.

Da allora mi sono impegnato in alcune “sfide”, che cerco di riassumere qui.
A 18 anni ho corso un’ultramaratona di 50 km senza allenamento. 
A 19 anni ho trainato una macchina con una corda, con 3 persone dentro per una mezza maratona (21.1 km).
Sempre a 19 anni ho completato anche un Ironman distanza completa (3,8 km di nuoto, 180 km di bici, 42,2 km di corsa) con un mese di allenamento, nuotando 700 m in più (4,5km).
Ho corso su una pista da sci di notte con la neve, con gli sci caricati sulla schiena. Sono poi sceso sciando.
Ho corso 6,4 km ogni 4 ore per 48 ore di fila.
Ho ottenuto la cintura nera di judo arrivando tra i primi sette ai Campionati Italiani di Judo 2022.

Ho inoltre provato nel 2023 a circumnavigare a nuoto l’isola d’Elba, ma purtroppo mi sono dovuto ritirare dopo aver nuotato il primo giorno 11 ore. Quest’anno 2024 ho riprovato, partendo il 20 maggio 2024. Questa volta senza mai toccare terra, per 118 km.

Sono stato accompagnato da un gommone che ci ha fornito Vittorio di Margidore Yacht Club, con a bordo Marcello Giovannini e Manuel Gecele. Anche Marcello proviene da sport di resistenza, infatti ha camminato 24 ore di fila attorno a un lago nel 2023, e abbiamo un grande feeling. Manuel invece è un ottimo meccanico con un’ottima abilità nel pilotare il gommone.

La sveglia era alle 4 di mattina, e partivamo poi verso le 5-5.30 per nuotare fino a 12 ore al giorno di fila. La sera tornavamo al porto, dove salivo sulla barca a vela “Valeilasail” con i fantastici Marina, Fabio, Valerio, Leilani e Rune.

La mattina mi facevo trovare sulla prua della barca a vela, dove mi venivano a prendere in gommone e mi portavano nel punto in cui ci eravamo fermati il giorno precedente. In questo modo ho completato la circumnavigazione senza mai toccare terra, con alcune difficoltà di stomaco a causa delle oscillazioni e il continuo restare sulla superficie del mare senza mai toccare terra. 

Il primo giorno siamo partiti da Marina di Campo, arrivando fino a un po’ più di S. Andrea.

Il secondo giorno abbiamo continuato fino ad arrivare a Bagnaia, dopo Portoferraio. Il terzo giorno fino a Rio Marina, con grandi difficoltà a causa di una forte corrente contraria. Il quarto giorno fino a Punta dei Ripalti, sempre con corrente contraria, mentre il quinto giorno siamo arrivati a Marina di Campo.

Il secondo giorno abbiamo tagliato, da Marciana Marina fino a Capo d’Enfola, passando a 3 km di distanza dalla costa. In questo e in vari altri tagli che abbiamo fatto, nuotando molto al largo, abbiamo utilizzato una canna con un cordino legato all’estremità. Alla fine di questo cordino abbiamo attaccato alcuni moschettoni, in modo da farla affondare leggermente sott’acqua. 

L’esultanza il giorno dell’arrivo, a sfida conclusa. Da sinistra, Marcello Giovannini, Riccardo Galesso e Manuel Gecele.

La canna la teneva Marcello, mentre Manuel seguiva la direzione giusta col gommone. In questo modo sono riuscito ad andare avanti, nuotando e guardando solo i moschettoni, fidandomi dei miei compagni, senza perdere tempo ad alzare la testa per vedere se stessi seguendo la direzione giusta. L’idea è stata di Vittorio, che l’ha mutuata dall’impresa che racconta il film Nyad.

In totale ho incontrato 45 meduse circa, e sono stato punto da una all’orecchio il primo giorno. Ho nuotato con uno squalo e ho anche incontrato cinque delfini e una murena…

Lo scopo della sfida era quello di vedere cosa è capace di fare un essere umano, con fede, costanza e disciplina, cercando di mostrare come chiunque possa realizzare i propri sogni se ci crede veramente. Inoltre la sfida ha scopi di beneficenza.

La performance è stata documentata con dei video sui miei social, Youtube e Instagram (@riccardo.galesso), dove ho anche riportato i risultati di tutte le altre sfide. 

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1 Comments

  1. says: Fabio Bertoncelli

    Tutto ciò che interesse può suscitare nei lettori di AltriSpazi?
    Che considerazione si può avere per una persona che corre per 50 km senza allenamento? O che traina un’auto con una corda?
    Qual è lo scopo della prestazione?
    Qual è lo scopo della notizia?

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