La montagna dei folletti 

Presentazione del libro La montagna dei folletti di Tony Howard, edizioni Versante Sud, 2012

Norvegia, 1965. Un gruppo di giovani arrampicatori provenienti dall’Inghilterra del Nord si accampa alla base della parete rocciosa più alta d’Europa – il Troll Wall. Nessun altro ha mai osato affrontare questa gigantesca sfida prima di questo momento, e alcuni sostengono che la parete è impossibile da salire.
Questa sarà l’avventura della loro vita. Pioggia e neve inzuppano gli arrampicatori durante la scalata. Valanghe e frane di roccia minacciano le loro sopravvivenze. Un gruppo rivale di arrampicatori norvegesi si aggiunge alla ricerca della gloria, mentre televisioni e giornali da tutto il mondo si godono lo spettacolo. Giunti fino ai limiti dello sfinimento, gli inglesi trascorrono giorni e giorni in parete, rifiutandosi di gettare la spugna anche quando la sconfitta sembra certa.
La montagna dei folletti racconta l’avvincente storia di una delle più drammatiche prime salite della storia dell’alpinismo britannico. Scritto pochi giorni dopo il successo, ormai quasi mezzo secolo fa, e recentemente riscoperto, il resoconto di Tony Howard è un affascinante sguardo all’interno delle difficoltà dello scalare una enorme parete rocciosa.

«Fu la prima salita del Trolltind Wall, una delle pareti rocciose più alte d’Europa, che nel 1965 attirò l’attenzione dei più forti scalatori britannici ed europei verso questa vera e propria Mecca dell’arrampicata. Questa ascensione, compiuta da Tony Howard e dai suoi amici, deve essere considerata una delle maggiori imprese dell’arrampicata britannica (Joe Brown)».

La montagna dei folletti, è stato giudicato vincitore della sezione Opera Prima del Premio ITAS 2013. Questa è la motivazione:
«La giuria ha convenuto trattarsi di un libro di primordine, che spicca per la sua qualità narrativa. Siamo in Norvegia, nel 1965: un gruppo di ragazzi inglesi decide di aprire una via su una delle pareti rocciose più alte d’Europa, il Troll Wall. Sono in sette e si accampano sotto la gigantesca bastionata. Sfidando condizioni meteo proibitive e frane che ne minacciano la sopravvivenza, i giovani scalatori riescono a guadagnare la cima; tutto ciò mentre una cordata locale individua una linea accanto alla loro e finisce per arrivare in vetta per prima. Scritto di getto all’indomani dell’impresa e rimasto per più di quarant’anni in un cassetto, La montagna dei folletti è il racconto avvincente e intriso di spassoso umorismo di un’avventura “al limite”, senz’altro tra le più spettacolari e meno note a firma britannica. Come in un rock genuino anni ‘60, il lettore viene portato dritto al cuore di un’ascensione ad alta gradazione di difficoltà, su una parete immensa e difficile, grazie alla freschezza e alla precisione con cui Howard tratteggia vicende e personaggi, salvandosi dal cliché della letteratura di genere».

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