La sezione True Faces di Sherpa è in dismissione. Tutte le interviste saranno allocate nella sezione Altri Spazi. Questa è la prima.
L’intervista è del 2019. La traduzione dall’inglese è di Luca Calvi.
Alex Honnold è nato a Sacramento (California) il 17 agosto 1985. Inizia ad arrampicare all’età di 11 anni e a 18 abbandona l’Università UC di Berkeley, dove studiava ingegneria, per dedicare tutto il suo tempo all’arrampicata. Vive in un furgone spendendo meno di mille dollari al mese e questo gli permette di seguire il clima favorevole e scalare più tempo possibile.
Preferisce l’arrampicata sportiva e scalare su grandi pareti, sebbene con la sua carriera abbia mostrato di apprezzare qualsiasi salita che richieda un impegno estremo. Lo Yosemite è la sua area preferita per il clima mite e per le sue pareti impressionanti.
E’ un avido lettore, con interessi che spaziano dalla letteratura classica, all’ambientalismo e l’economia. Quando gli è stata chiesta la sua religione si è descritto come un ateo militante.
Nel 2019 riceve l’Oscar per il miglior film di esplorazione, Free solo.
Le sue imprese più importanti
- Oltre alla salita in libera della via Salathé Wall, su El Capitan, in 8h 30’, e alla solitaria della via The Nose in 5h 49’, ecco la Bushido and Hong Kong Phooey, nello Utah, tra il 9 e l’11 marzo 2008, le free solo della via Heaven (7c) e della via Cosmic Debris (8a) nello Yosemite, la ripetizione dello Highball Boulder di Kevin Jorgeson Ambrosia (V11) a Bishop, California.
- Salita in free solo della via The Phoenix, il primo 7c+ degli Stati Uniti; salita in free solo delle vie Astroman e Rostrum nello Yosemite in un solo giorno nel settembre 2007, seconda persona al mondo dopo Peter Croft (1987).
- Salita in free solo della via Zion’s Moonlight Buttress (1 aprile 2008); salita in Free solo della via Regular Northwest Face dell’Half Dome (6 settembre 2008).
- Ripete le vie Parthian Shot, New Statesman, Meshuga (in free solo), scala a vista la via Gaia (successivamente la ripeterà in solitaria) e una salita a vista in free solo della via London Wall durante un viaggio in Inghilterra alla fine del 2008.
- Concatenamento in giornata, nel luglio 2010 assieme a Sean Leary, delle vie The Nose, Salathé e Lurking Fear su El Capitan.
- Detiene il record di salita della via The Nose su El Capitan, stabilito assieme ad Hans Florine il 17 giugno 2012 in 2h 23’ 46″.
- Concatenamento in libera e in giornata, con Tommy Caldwell nel maggio 2012, della Sud del Mount Watkins, della Freerider a El Capitan e della Regular Northwest Face all’Half Dome, incontrando difficoltà di 7c+ e impiegando 21 h 15’.
- Record di velocità nella salita della via alpinistica Excalibur (5.10+/A3), su El Capitan, scalata in 16 h 10’, assieme a David Allfrey il 9 novembre 2013.
- Free solo della via El Sendero Luminoso (7b+, 500 m), in Messico, il 14 gennaio 2014, impiegando due ore.
- Prima traversata integrale del gruppo del Fitz Roy con Tommy Caldwell, dal 12 al 16 febbraio 2014, salita per la quale nel 2015 riceve il Piolet d’Or.
- Prima traversata in giornata del gruppo del Cerro Torre con Colin Haley, il 31 gennaio 2016, impiegando 20 h 40’ dall’inizio delle difficoltà (colle Standhardt) alla cima del Cerro Torre.
- Il 3 giugno 2017 ha conquistato definitivamente la cronaca per aver risalito in free solo la via Freerider a El Capitan. Ha compiuto il percorso di 900 metri in 3h 56’.
Grazie per questa intervista!
Non ho mai avuto l’opportunità di vedere Free Solo, ma mi piacerebbe.
Sono felice che anche Alex sappia condividere con altri ciò che riceve.