Il Sassolungo è la vetta più alta dell’omonima catena montuosa, collocato tra la Val Gardena e la Val di Fassa, sulle Dolomiti. Ad oggi il Sassolungo è in pericolo di essere in parte smantellato a causa dell’avvio di lavori che sconvolgeranno quest’area naturalistica, con l’unico obiettivo di cementificare e fare soldi da parte di alcuni investitori privati. Il comitato per la salvaguardia delle Dolomiti si sta battendo affinchè questo non accada, gli dai una mano?
Save the Dolomites: Gruppo del Sassolungo in pericolo – Langkofelgruppe in Gefahr
26.057 hanno firmato la petizione di Save the Dolomites – Nosc Cunfin al 29 ottobre 2023. Arriviamo a 30.000 firme!
Il Sassolungo, a forma di diamante, troneggia nel cuore delle Dolomiti e insieme ad altre cime forma il cosiddetto Gruppo del Sassolungo.
Questa meraviglia della natura – un atollo fossile unico nel suo genere – è uno straordinario bene collettivo che purtroppo sta seriamente rischiando di finire nelle mani di alcuni investitori privati con l’unico obiettivo di cementificare e trarre profitto. L’incubo sta diventando realtà: l’avvio dei lavori che sconvolgeranno quest’area è imminente e stiamo parlando dei Piani di Cunfin, ai piedi del Sassolungo, una zona che garantisce acqua potabile per 7mila abitanti, con zone umide ad alta biodiversità e che rappresenta un habitat per flora e fauna sotto tutela. Ciò che lascia allibiti è la costruzione di un nuovo impianto di collegamento in questa natura unica e incontaminata, che impatterebbe molto negativamente su quest’area.
Il progetto Val Gardena – Alpe di Siusi – Ronda attirerebbe ancora più turisti. Basti pensare che nel 2022 queste aree sciistiche, con 4 milioni di pernottamenti, rientravano già tra le mete turistiche più frequentate dell’Alto Adige. MA NON È TUTTO! Nell’aprile 2023 è stato presentato all’Ufficio pianificazione territoriale un progetto per il rinnovo della bidonvia che porta alla Forcella del Sassolungo. Il relativo progetto porterebbe a una capacità più che raddoppiata e la stazione a monte, posta nel cuore del massiccio, dovrebbe diventare quasi quattro volte più grande rispetto all’attuale. Questo significa che dovrà essere tolta una parte di parete rocciosa e rimossi parecchi metri cubi. Il progetto sarà inoltre sovvenzionato con minimo 45% di fondi pubblici: un incredibile favore per gli investitori a spese della popolazione e dell’ambiente. Dopo 3 anni di lotta instancabile da parte del gruppo Nosc Cunfin, è finalmente arrivato un piccolo segnale da parte del governo altoatesino. A settembre il governo ha deciso di sostenere un processo partecipativo nelle comunità interessate per la tutela dell’area, il che non significa che il gruppo del Sassolungo sarà davvero protetto. Pertanto, chiediamo un SÌ definitivo alla tutela del gruppo del Sassolungo nell’ambito di un parco naturale – una decisione attesa da tempo – e un NO deciso alla costruzione di nuove opere infrastrutturali in quest’area, unica nel suo genere insieme al paesaggio alpino circostante. Abbiamo bisogno del tuo sostegno, aiutaci! Anche tu puoi firmare: ✅ Per la tutela del gruppo del Sassolungo con i monumenti naturali dei Piani di Cunfin e della Città dei Sassi come parco naturale! ✅ Per il contrasto alla speculazione edilizia nelle aree montane e allo sfruttamento delle Dolomiti!
Ogni voto conta!
Salva il sassolungo
Salviamo il sassolungo
Togliete la fake news “ Ad oggi il Sassolungo è in pericolo di essere in parte smantellato ” che è assolutamente falso e firmerò anch’io
Lasciamo l’ ambiente come l’ hanno lasciato chi ci ha preceduto.
Buongiorno, adoro le dolomiti e firmerei pure la petizione, ma primo nell’articolo non ci sono ne foto ne piante del progetto, come si può aver un idea dell’impatto che avrà? Secondo, termini usati come smantellare il sassolungo, cementificare, fare soldi etc tolgono credibilità all’articolo. Immagino che dietro il progetto ci siano professionisti privati e pubblici, compresi gli enti che l’hanno approvato, a cui si manca di rispetto. Quindi no, non firmo una petizione scritta coi piedi.
4 nov 2023 —
Cari sostenitori, cari firmatari,
desideriamo ringraziare tutti voi per il vostro prezioso sostegno e per le numerose firme apposte alla nostra petizione per la tutela del Gruppo Sassolungo. La vostra solidarietà e il vostro impegno hanno superato di gran lunga le nostre aspettative e siamo sopraffatti dalla vostra dedizione.
Siamo lieti di annunciare che la nostra petizione ha raggiunto l’impressionante numero di 45.000 firme e questo non sarebbe stato possibile senza di voi. In totale, la petizione è stata condivisa 18.000 volte. Il vostro sostegno ha sottolineato l’importanza di questa causa e dimostra quanto sia importante proteggere i nostri tesori naturali.
Abbiamo anche condiviso sulle nostre pagine Facebook e Instagram i video dei membri del gruppo Nosc Cunfin e dei rappresentanti delle associazioni sostenitrici, e altri video sono in preparazione.
La risposta dei media alla petizione è stata travolgente, sia nel nostro Paese che all’estero. Questo dimostra che la nostra causa non è riconosciuta solo a livello locale, ma anche internazionale. Questo ci incoraggia a continuare la campagna per la protezione del Gruppo Sassolungo.
Vorremmo anche attirare la vostra attenzione sulle prossime assemblee dei cittadini. La prima si terrà il 9 novembre 2023 nell´ Lächlersaal di Castelrotto e la seconda il 16 novembre 2023 nella sala comunale di Santa Cristina. Ci auguriamo che possiate partecipare e contribuire con le vostre opinioni e idee.
Infine, vorremmo incoraggiarvi ancora una volta a continuare a condividere la petizione e i nostri sforzi e a incoraggiare le persone intorno a voi a firmare. Ogni firma conta e ci avvicina al nostro obiettivo comune di proteggere finalmente il Gruppo del Sassolungo e le aree limitrofe, la città dei Sassi e Piani di Cunfin.
Vi ringrazio ancora una volta per il vostro sostegno, le vostre firme e i vostri preziosi contributi a questa importante causa. Insieme possiamo fare una differenza significativa e preservare il Gruppo del Sassolungo per le generazioni future.
Con i più sinceri saluti e gratitudine,
Nosc Cunfin